San Vittore Olona, 10 settembre 2010 - Solo nel marzo scorso aveva tagliato il traguardo dei cento anni d’attività, ora la chiusura dei battenti per fallimento all’Oregon. Un altro pezzo di storia industriale del Legnanese travolto dalla crisi finanziaria che non ha finito di mietere vittime illustri come questa ditta di calzature femminili di alta moda per il marchio Duccio del Duca, con ora 32 dipendenti a spasso.

«Il percorso di questa crisi era iniziato a settembre dell’anno scorso con la richiesta della cassa integrazione straordinaria per gli allora 43 lavoratori», spiega Renato Pastorella della Femca Cisl, attorniato da Sandra Rampazzo, Maria Ferruccia Giudizio e Vincenzo Ferrara della Rsu.

«Durante tutto l’anno avevamo ricevuto rassicurazione dall’azienda sull’apertura di trattative che però non hanno mai avuto una conclusione per garantire un passaggio di mano nel segno della continuità per la produzione» aggiunge Pastorella. «Ora al rientro dalle ferie, ci è pervenuta dal tribunale di Milano la comunicazione che in data 5 agosto 2010, con sentenza n°588 del 2010, l’Oregon è stata dichiarata fallita».

 

Il sindacato si è subito attivato e ieri, presso la sede di Confindustria Alto milanese in via San Domenico a Legnano, è stato sottoscritto un verbale di accordo con il curatore fallimentare Davide Barosi, in cui il sindacato ha richiesto la proroga della cassa integrazione straordinaria almeno ancora per un anno, per non lasciare i lavoratori scoperti da questo ammortizzatore che scadrà per loro il 13 settembre,  e di attivare presumibilmente entro il mese prossimo, una procedura di mobilità per facilitare la ricollocazione del personale in esubero.

«E qui se tutto andrà per il verso giusto osserva Pastorella- con l’accoglimento delle nostre istanze da parte del giudice delegato, Irene Lupo, lanciamo un appello all’imprenditoria locale del settore perché prenda in considerazione la professionalità e l’esperienza dei lavoratori ex Oregon». Si parla tanto di made in Italy e di capacità professionali: questi lavoratori ultraquarantenni e diversi di loro anche cinquantenni sono pienamente in grado di offrirle nel comparto. «Speriamo - commenta Pastorella - che da parte del tribunale non ci siano problemi nell’avallare le nostre richieste perché pare che stiano mutando gli orientamenti in queste materie, valutando più le conseguenze sull’erario che la tutela dei lavoratori in procedure del genere».

L’udienza per la verifica dello stato passivo si terrà il 16 febbraio 2011 ma intanto i lavoratori sperano di avere presto qualche nuova chance di occupazione. Un settore che fino adesso non aveva sofferto fallimenti che nel caso dell’Oregon pare essere arrivato non per questioni di mercato ma finanziarie.