"Ora ti ammazzo": legata e minacciata dal fidanzato

L'episodio è successo a Corbetta: la donna è riuscita a chiamare il 112 e così i carabinieri sono riusciti ad arrivare in tempo per salvarla

Carabinieri

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Corbetta (Milano), 31 maggio 2016 - Una donna terrorizzata al telefono che chiama il 112. Dall’altra parte un carabiniere che sente le invocazioni di aiuto della ragazza e, nel sottofondo, le urla di un uomo che la minacciava con frasi terribili. «Adesso ti ammazzo», diceva. La comunicazione si interrompe all’improvviso perché la linea è saltata. Ma il carabiniere è riuscito a localizzare la chiamata e a prendere tutti i dati necessari per poter intervenire. Ieri mattina si sono vissuti momenti di tensione in un’abitazione di Corbetta, nella zona di via Fratelli di Dio. Quartiere nord della città, verso la stazione ferroviaria. I carabinieri sono accorsi immediatamente perchè non c’era tempo da perdere.

Le urla, i pianti disperati, le invocazioni di aiuto e le minacce di morte. Non era una banale lite per futili motivi come ne avvengono a decine tutti i giorni tra fidanzati, tra conviventi, tra marito e moglie. Era qualcosa di più grave che poteva sfociare in tragedia. I militari hanno fatto irruzione nell’abitazione e hanno scoperto cos’era successo. La donna era stata legata ai polsi con lo scotch ed era stata picchiata. I militari, al loro ingresso in casa, l’hanno trovata ancora legata e terrorizzata. Il responsabile di tutto questo era il fidanzato, un uomo di origini romene di 40 anni, F.N.C. con precedenti, che è stato arrestato dai militari del nucleo operativo radiomobile di Abbiategrasso. È rimasto in casa, ancora alterato. Alla base di tutto un litigio sfociato nella violenza assurda del quarantenne. La donna, di nazionalità italiana, è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Fornaroli di Magenta dove i medici l’hanno curata e hanno stabilito una prognosi di tre giorni. Le lesioni riportate passeranno in fretta. Più difficile sarà dimenticare il trauma psicologico e i momenti di terrore vissuti con la persona che la amava.

Quello avvenuto ieri mattina a Corbetta è l’ennesimo litigio tra conviventi. L’ennesima manifestazione di violenza di un uomo sulla propria donna. È fresca di memoria la tragedia avvenuta a Magnago dove una ragazza è stata assassinata dal suo convivente. I carabinieri stanno ricostruendo la vita del quarantenne romeno di Corbetta. Una situazione economica precaria, lei svolge l’attività di casalinga. Lui ha avuto qualche guaio con la giustizia. La convivenza procedeva con i soliti problemi. L’altra mattina, però, l’uomo ha perso la testa ed è passato dalle urla ai fatti.