Il recupero dell'animale
Castano Primo (Milano), 1 settembre 2015 - Una inedita caccia al cinghiale è andata in scena per alcune ore nelle acque del canale Villoresi e si è risolta, dopo diversi tentativi non riusciuti, con l’abbattimento dell’animale. L’animale è stato notato ieri lunedì 31 agosto poco dopo le 7.30 all’altezza del ponte della cascina Malpaga. Sul posto sono arrivati i carabinieri e la polizia venatoria provinciale. In questi giorni l’acqua del canale Villoresi è più bassa rispetto al solito, per far fronte alle richieste idriche in giorni di grande calore e siccità. Pertanto l’animale, nonostante i continui tentativi, non riusciva da solo a risalire la sponda del canale per raggiungere i boschi del Ticino da cui proveniva.
Sono stati quindi allertati i vigili del fuoco, sia quelli del distaccamento di Inveruno come pure i sommozzatori, giunti da Milano con un gommone. Questi ultimi sono entrati in acqua ma hanno dovuto ben presto fare retromarcia. L’animale, certamente esausto per tutti i tentativi andati a vuoto per uscire dal canale, ha reagito nervosamente azzannando il gommone. A vuoto anche il tentativo di tirare a riva l’animale imbragandolo con delle reti. Nel frattempo il cinghiale era arrivato all’altezza del ponte prospicente la stazione ferroviaria. Qui il canale ha uno spazio ribassato destinato alle donne che andavano a lavare i panni nelle acque del Villoresi. Se il cinghiale arrivava in quella zona aveva buone possibilità di uscire dal canale e, se non braccato prima, addirittura arrivare in paese. Un pericolo che è stato scongiurato dalle guardie venatorie mentre da Milano stavano arrivando i fucili per l’unico modo possibile di recuperare il selvatico.
Le guardie si sono messe in posizione di tiro nel tratto di canale prospicente il cimitero. Sono bastati alcuni tiri di precisione per abbatterlo. La carcassa è stata recuperata di lì a poco. Non è la prima volta che i cinghiali selvatici si notano in questa zona. I danni arercati all’agricoltura sono notevoli, ogni anno.