Giovedì 18 Aprile 2024

"Viviamo in tre in mezzo alla muffa e da 7 anni, chiediamo un’altra casa"

Nell'alloggio all'ultimo piano di un condominio di via Torino la situazione è ormai diventata intollerabile di Davide Gervasi

Paola Berra indica le macchie sui muri in camera

Paola Berra indica le macchie sui muri in camera

Legnano, 1 febbraio 2015 - Un appartamento di poche decine di metri quadri. Angusto. Malsano. Una sola stanza da letto. Ci vivono in tre: una mamma e due figli. Il più grande ha 15 anni. Il più piccolo sette. L’aria che si respira non è salubre. C’è un odore stantio. Le macchie dei ristagni di acqua piovana sono ovunque. Colpa delle infiltrazioni. Della muffa. Ce n’è tantissima. Sui muri e sui soffitti. E purtroppo queste drammatiche condizioni igieniche-sanitarie sono per tutti e tre causa di continui problemi respiratori: allergia, asma, rinite e bronchite. Da questo piccolo bilocale di edilizia popolare (gestito dall’Aler) al civico 57 di via Torino a Legnano, emerge così un’altra storia di disperazione.

Una situazione che nell’anno di grazia 2015 non dovrebbe esistere. E invece di queste vergogne ce ne sono ancora. E tante. A rendere pubblico il suo calvario e denunciare con forza una vita in casa ai limiti dell’esasperazione, è Paola Berra. Ha deciso di farlo per il bene dei propri figli: anche lei è ammalata di asma ma quel che più la preoccupa è appunto il continuo contrarre di infezioni respiratorie da parte dei suoi due ragazzi: «Non è giusto – dice mentre mostra tutti i certificati medici e i referti ospedalieri –. Non è accettabile essere costretti a vivere in queste condizioni. I miei figli vanno avanti ad antibiotici e altre cure farmacologiche per guarire dalla diffusione sempre maggiore di bronchiti, con ricadute anche pesanti. Hanno avuto anche la broncopolmonite». È una mamma forte, Paola. Con sacrifici, e nonostante le grandi difficoltà, cerca di garantire ai suoi due figli una vita dignitosa. Li ha cresciuti trasmettendo loro i valori veri della vita.

Lei fa di tutto per cercare di mantenerli in salute e tenere pulita la casa. Ma la muffa è tanta, troppa: «Viviamo qui da sette anni. Siamo all’ultimo piano, a stretto contatto con il tetto. Tutte le volte che piove le infiltrazioni sono copiose. Soprattutto nella camera da letto le pareti sono ricoperte di macchie. Quando accettai questa destinazione, mi fu garantito che appena si fosse reso disponibile un altro alloggio, avrei potuto trasferirmi. Ma il tempo passa e noi siamo ancora qui, nonostante i miei continui solleciti all’Aler e in Comune. Non chiediamo la luna, ma solo una casa più idonea e vivibile, magari con una stanza in più. Del resto alla Canazza ce ne sono tante libere. Credetemi: non è facile vivere tra umidità e muffa».