Parabiago riparte dalla storia e da un nuovo campo di gioco

Il presidente Tunesi ha rinnovato il suo impegno per dare nuova linfa alla squadra, settant'anni di storia, dopo la retrocessione. Intanto l'amministrazione ha dato inizio ai lavori di rifacimento del terreno di gioco che sarà in sintetico.

La squadra in occasione della presentazione

La squadra in occasione della presentazione

Parabiago (Milano), 16 luglio 2016 - L’Fc Parabiago e il suo storico impianto di gioco, il Libero Ferrario, cambiano volto. Il presidente Stefano Tunesi, che ha rinnovato l’impegno a sostenere la società nonostante la retrocessione in Seconda categoria, ha messo insieme nuovi dirigenti e tecnici per rifondare un club che ha oltre 70 anni di storia alle spalle. E la voglia di fare bene lo si è inteso già nella serata di presentazione degli organici. «Quello che ci accomuna è la passione per il calcio ed in particolare per questi colori – ha ammesso il presidente -. Voltiamo pagina e cerchiamo di ricostruire un ambiente che abbia voglia di fare. Dal poco o nulla che è rimasto dobbiamo ricreare un gruppo di giocatori che non sarà in campo per i soldi ma solo per la maglia. E col loro esempio vogliamo riportare tanti ragazzini a praticare calcio a Parabiago. Questo lo possiamo fare grazie anche all’impegno dell’amministrazione comunale che ha già dato inizio ai lavori di rifacimento del terreno di gioco (sarà in sintetico) e che da settembre darà inizio ai lavori per il rifacimento degli spogliatori e delle tribune dello stadio».

Il direttore generale Giampiero Auriglietti e il direttore sportivo Francesco Di Bello hanno scelto Paolo Bellotta quale allenatore della prima squadra, che con Alberto Longoni e Daniele Cozzi avrà responsabilità anche per quanto riguarda il settore giovanile. Sono solo cinque i calciatori che hanno accettato di rimanere a Parabiago nonostante la retrocessione: l’attaccante Francesco D’Anna, i difensori Nicolà Guenzi e Massimiliano Russo, i centrocampista Elia Zaccour e Stefano Netti. «Abbiamo chiesto a diversi giocatori di partecipare a questa avventura ed abbiamo avuto molte risposte positive. Su tutte quelle di Gianmaria Sacchi che, nonostante i suoi 43 anni, saprà ancora essere un esempio per tutti, dentro e fuori dal campo» afferma Auriglietti. Sono arrivati a Parabiago i portieri Alessandro Chiodini e Ivan Della Valle, i difensori Marco Antonucci, Riccardo Caccia, Igor La Greca e Stefano Mussaro, i centrocampisti Lorenzo Fumo, Javier Kouassi, Filippo Minoggio, Mattia Rotella, Matteo Venuto e Mattia Auriglietti, gli attaccanti Kangah Angoua, Lorenzo Ghelfi, Gianmaria Sacchi e Giuseppe Carotenuto. «Credo che abbiamo costruito un buon gruppo. Poi sarà il campo a dare la risposta definitiva» ha commentato il mister Paolo Bellotta.