Aggredita mentre torna a casa da scuola: bambina di 11 anni finisce in ospedale

E' successo a Parabiago. Due adulti l'hanno offesa ripetutamente e percossa. Poi, con violenza, l'hanno tirata per i capelli, gettandola a terra. E sono scappati di Davide Gervasi

Una bambina (foto Germogli)

Una bambina (foto Germogli)

Parabiago, 11 novembre 2014 -  Ha solo 11 anni. Èd è una bambina di origine marocchina. Martedì pomeriggio è finita in ospedale dopo essere stata aggredita in strada da due adulti. Era appena uscita da scuola. La ragazzina di fronte a quei due che la strattonavano e le tiravano con violenza i capelli, non è riuscita purtroppo a scappare. A correre forte. A mettersi in salvo. È rimasta impietrita e ha subito in silenzio e tra le lacrime quella vile aggressione. Chi fossero quei due e il perchè l'abbiano picchiata rimane un mistero. Si indaga e per il momento viene mantenuto il massimo riserbo, considerando anche l'età della bambina. Quel che è certo è che sull'episodio è stata aperta un'indagine da parte della Polizia locale. Si sta cercando di fare chiarezza sull'accaduto e la piccola, ancora provata e sotto schock per quanto ha subito, verrà ascoltata dagli inquirenti solo nelle prossime ore.

Per il momento si sa con certezza che la ragazzina era appena uscita da scuola e si stava incamminando verso casa. Erano quasi le 14. Ad un tratto, in via Roma (in una zona non lontano dal centro cittadino) è stata avvicinata da due adulti. Le hanno gridato contro. L'hanno offesa ripetutamente e percossa. Poi, con violenza, l'hanno tirata per i capelli, gettandola a terra.  E sono scappati. Attimi interminabili. La bambina si è rialzata a fatica. Perdeva sangue dalle ginocchia e avvertiva un forte dolore al braccio e alla spalla destra. Alcuni passanti l'hanno vista piangere. Era spaventata. Tremava. Hanno chiamato l'ambulanza. Sul posto è giunta la Croce rossa e gli agenti della Polizia locale. La bambina è stata trasportata in ospedale a Legnano. Ha lividi e contusioni alle ginocchia. Le radiografie hanno escluso fratture. La prognosi è di 15 giorni, ma per dimenticare l'incubo vissuto ci vorrà molto più tempo.