Strade buie e malfamate. Per evitare i pericoli basta scaricare una app

Legnano all’avanguardia, seconda solo a Firenze nell'iniziativa per la sicurezza delle donne. Ecco come funziona

L’app «Siamo sicure!» si trova gratuitamente su Apple Store e Google Play o su www.siamosicure.it

L’app «Siamo sicure!» si trova gratuitamente su Apple Store e Google Play o su www.siamosicure.it

Legnano, 24 ottobre 2014 - LA TECNOLOGIA migliora la vita? Il dibattito è lungo e complesso, oltre ad essere quantomai attuale. Quel che è certo è che grazie alla app «Siamo sicure!» la rende più serena alle donne in pericolo, ma anche a chi si trova in situazioni di potenziale difficoltà. Una app innovativa che vede Legnano come secondo Comune in Italia che ci ha visto davvero lungo e ha deciso di patrocinare la diffusione dell’iniziativa. Un’app non è altro che un programma che si può scaricare attraverso un qualsiasi smartphone e che permette di fare delle cose. In questo caso, di aumentare la propria sicurezza. Come? Attraverso un semplice clic con un dito.

UN’INTERFACCIA intuitiva che dà l’opportunità di fare quattro importantissime azioni: far suonare un allarme per disorientare il potenziale aggressore e contestualmente attirare l’attenzione dei passanti, effettuare automaticamente una chiamata al numero unico per le emergenze ovvero al 112, leggere il «Decalogo in sicurezza» e inviare automaticamente messaggi di allarme a numeri di amici e parenti preimpostati da chi utilizza il telefono. Tutto appoggiando semplicemente il dito su una delle quattro icone. Come dire: il modo migliore per riuscire a salvarsi in caso di aggressioni o situazioni di difficoltà. «La nostra app - spiega Michela Paparella, presidente e socia fondatrice di Kulta cioè la società che ha ideato e sviluppato la app - è rivolta principalmente alle donne, ma funziona bene anche in molte altre occasioni. Può essere ad esempio usata da un anziano che si perde nel bosco mentre cerca funghi o da qualcuno che rimane per strada con una ruota forata di notte».

L’applicazione è stata realizzata interamente senza sponsor. «Da 15 anni lavoriamo nel mondo della tecnologia e da un po’ ci girava in testa l’idea di questa app, così l’abbiamo realizzata sostenendo tutti i costi. Anche perché può essere usata in vari modi. Ad esempio nell’ambito del nostro progetto Scuolachannel.it viene contestualizzata e può servire anche contro il bullismo».

SONO OLTRE 12mila le persone che hanno scaricato l’applicazione che vanta anche una collaborazione con Telefono Rosa. Per ora sono due i Comuni che hanno scelto di promuovere l’iniziativa, Firenze e Legnano, ma entro breve potrebbe aggiungersi anche Bologna. «Le forze dell’ordine possono arrivare fino a un certo punto, ma non possono essere ovunque - afferma Daniele Ruggeri, comandante della polizia locale legnanese -. Dobbiamo rendere la città più sicura in modo sinergico, per questo app del genere che vedono i cittadini protagonisti in prima persona sono molto utili».