Giovedì 18 Aprile 2024

Abbiategrasso, la viabilità in centro fa ancora discutere

Ma il sindaco Pierluigi Arrara difende le scelte della Giunta: «Con i nuovi provvedimenti, meno traffico e soste abusive» di Francesco Pellegatta

Il centro storico ha subìto diversi cambiamenti, molti dei quali non sono piaciuti a commercianti e residenti

Il centro storico ha subìto diversi cambiamenti, molti dei quali non sono piaciuti a commercianti e residenti

Abbiategrasso, 23 novembre 2014 - Il Comitato di quartiere del centro storico ha chiamato a raccolta i propri esponenti. Nel corso della serata sono stati moltissimi gli spunti arrivati dalla gente per migliorare Abbiategrasso, snocciolati alla presenza del sindaco Pierluigi Arrara. È stato un faccia a faccia schietto e a tratti acceso, al quale hanno partecipato anche tanti commercianti della zona. Tra i temi più gettonati la viabilità e la discussa chiusura di piazza Castello. «Abbiamo perso il 30 per cento dei ricavi» è stata la denuncia di chi ha un’attività commerciale nella zona. Dal canto suo, Arrara ha risposto dati alla mano: «Il traffico del centro storico è calato del 60 per cento e le soste abusive dell’80 per cento». Non è stata solo una battaglia di numeri. Anche il dialogo ha trovato spazio per portare davanti all’Amministrazione tutte le problematiche della cosiddetta Zona 1. A intavolarlo ha pensato il presidente del comitato, Tiziano Cameroni: «I principali problemi riscontrati dai cittadini hanno a che fare con la viabilità. Via Annoni non può rimanere bloccata nei giorni di mercato; inoltre le strade intorno alla fossa sono pericolose per i pedoni, con attraversamenti mal segnalati». La questione del mercato esiste da tempo, a precisa domanda gli ambulanti hanno risposto che preferirebbero posizionare tutte le bancarelle nello stesso luogo. Quello scelto dal Comune per il futuro è piazza Samek Lodovici, davanti all’ospedale, che dovrebbe diventare l’unica zona per il mercato una volta terminati i lavori di ampliamento del Golgi. In questo caso sono anche arrivate le rassicurazioni del sindaco: «Via Annoni sarà liberata».

Più complicata la situazione dei commercianti, che da una ricerca del Comitato sono risultati la terza industria di Abbiategrasso dopo Bcs e istituto Golgi. «La chiusura di piazza Castello appare fastidiosa per chi ci lavora ma soprattutto incomprensibile - ha spiegato Andrea Zattoni, che ha rappresentato la categoria durante l’incontro -. A questo punto ci aspettiamo almeno un piano di rilancio del centro storico nei prossimi due anni». Un altro dei commercianti preoccupati per la situazione è Marco Scotti, proprietario dell’Albergo Italia: «A non piacere è stato soprattutto il modo. Ci siamo sempre opposti, ma l’Amministrazione ha fatto di testa propria e il calo del giro d’affari ci dà ragione. Chiudere il centro il sabato e la domenica avrebbe potuto avere un senso, ma chiuderlo tutti i giorni è un grave danno per tutti noi. Provate a passare tra le 17 e le 18: la piazza è deserta».

Tutte posizioni sulle quali il sindaco Arrara ha cercato di rispondere, predicando calma e sostenendo che la chiusura di piazza Castello abbia ricevuto il plauso di tantissimi cittadini. Ultima questione l’eterna presenza di buche nelle strade, che mettono in pericolo soprattutto i ciclisti: «Nel 2015 lo Stato taglierà ad Abbiategrasso un altro milione di euro rispetto al 2014. Significa che non ci sono i fondi per questi lavori. L’unica cosa da fare è provare a vendere alcuni immobili del Comune, una strada che abbiamo già intrapreso».