Abbiategrasso, razziata la tomba di padre Bossi

Ladri di rame in azione all'interno del piccolo cimitero di Castelletto anche sulla tomba del religioso. Il bottino ammontava a circa 20mila euro. La refurtiva è stata poi recuperata dai carabinieri di Abbiategrasso

Padre Giancarlo Bossi

Padre Giancarlo Bossi

Abbiategrasso, 28 gennaio 2015 - Anche il cimitero di Castelletto è stato preso di mira dai ladri. E’ accaduto pochi giorni fa quando i malviventi sono penetrati, nottetempo, nel camposanto per fare razzia di rame. Il piccolo cimitero è noto perché custodisce la cappella ove è sepolto padre Giancarlo Bossi. Proprio la tomba del missionario del Pime (che, nel 2007, venne rapito a Mindanao, nelle Filippine) è una di quelle colpite. Insieme ad un’altra appartenente alla famiglia Stampa.

Dalla ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine i ladri sarebbero passati dal retro per poi impossessarsi dei canali in rame. Un bottino che ammontava a circa 20mila euro. Fortunatamente la refurtiva è stata recuperata dai carabinieri della stazione di Abbiategrasso. I militari, durante una perlustrazione del territorio, hanno notato un camion che risultava essere stato rubato. All’interno del mezzo è stato ritrovato proprio il rame rubato al cimitero di Castelletto. Furti di rame erano avvenuti, in precedenza, anche nel cimitero di Robecco sul Naviglio.