La Regione contro il Comune di Varenna: no all'isola artificiale

Il piano adottato dal Municipio prevede un’area galleggiante di 2,3 Km quadrati e maxi albergo, ma la Regione non approva la Dubai del Lario di Stefano Cassinelli

Varenna è uno degli angoli più belli della Lombardia; nei riquadri i rendering (Sandonini)

Varenna è uno degli angoli più belli della Lombardia; nei riquadri i rendering (Sandonini)

Varenna, 28 settembre 2014 — Regione Lombardia ha presentato il ricorso contro l’adozione del Piano di governo del territorio di Varenna che prevede la realizzazione di un porto turistico con tanto di isola artificiale che era stato ribattezzato la “Dubai del Lario”. Il Pirellone aveva chiesto lo stralcio di questa previsione dal Pgt, ma il Comune lo ha approvato di fatto lasciandolo quasi invariato, benché le prescrizioni della Regione siano per legge vincolanti. Da qui è partito il ricorso al Tar, un ricorso molto duro nelle motivazioni tanto che l’avvocato Piera Pujatti parla di “violazione di legge, perplessità nella motivazione, errore di fatto e di diritto, eccesso di potere per illogicità e travisamento e violazione degli articoli 1 della Legge regionale 12 del 2005 e violazione dell’articolo 117 della Costituzione”. Inoltre nelle conclusioni l’ufficio legale regionale afferma: “la discrezionalità amministrativa del Comune non può spingersi fino a essere discrezionalità di emanare atti in violazione di legge, palesemente inefficaci”.

Di fatto la legge prevede che i pareri regionali sul Pgt siano vincolanti “al Comune non rimane ambito di discrezionalità alcuna: le previsioni sono inserite nel piano pena l’inefficacia delle decisioni prese, il Comune di Varenna invece ha ritenuto di effettuare un sindacato sulle previsioni regionali, non le ha ritenute vincolanti, ha approvato il Pgt senza recepire le prescrizioni per altro anche con motivazione sul punto completamente errata affermando di averla parzialmente recepita. È evidente — si sottolinea — la singolarità del comportamento, in palese e consapevole violazione di legge: la legge non può lasciare adito a dubbi, classifica come vincolante il parere della Regione”.

L'isola che si consente di realizzare nel Pgt dovrebbe ospitare un albergo con 120 camere, una superficie di 2.350 metri quadrati e una superficie commerciale di 800 metri quadrati e avrebbe una diametro di circa due chilometri. Nelle 14 pagine di ricorso si critica duramente le scelte del Comune ricordando che “la legge garantisce un’ampia potestà pianificatoria del proprio territorio ma, in ogni caso, alla Regione deve essere garantita la possibilità di curare gli interessi sovraregionali ed eventualmente imporre i propri indirizzi fra i quali rientrano le previsioni infrastrutturali”.

Per il Pirellone nel Pgt “l’obiettivo economico prevale acriticamente su quello ambientale e l’Amministrazione nel non recepire il parere regionale e nel non esporre le ragioni di tale scelta ha violato le regole di trasparenza e correttezza”. Ora la parola spetta al Tar, nei prossimi 60 giorni il Comune potrà presentare le controdeduzioni, ma la “Dubai del Lario”, che tante polemiche ha suscitato, sembra destinata ad affondare a breve.