Varenna a rischio commissariamento

Ultimatum della prefettura al sindaco Molteni e alla sua Giunta che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione

Il sindaco Carlo Molteni

Il sindaco Carlo Molteni

Lierna, 26 maggio 2016 - Una tegola di quelle pesanti si abbatte su Varenna, sul sindaco Carlo Molteni e sulla Giunta. Infatti la Prefettura lancia un ultimatum al Comune che non ha rispettato i termini di legge per la deliberazione del Bilancio di previsione. Entro 20 giorni, se non sarà approvato il Bilancio, il paese sarà commissariato dalla Prefettura.

Un ultimatum che si abbatte sulla campagna elettorale in cui è candidato sindaco l’assessore Paolo Ferrara. Una grande incognita per chi governerà Varenna tra dieci giorni. Infatti il 5 giugno i cittadini dovranno eleggere il nuovo Consiglio comunale per cui il termine perentorio di 20 giorni imposto dalla Prefettura si abbatterà su chi indosserà la fascia tricolore di sindaco dopo Molteni che sia l’assessore Ferrara o Mauro Manzoni. «Al consiglio comunale è assegnato - scrive il prefetto Liliana Baccari - il termine di 20 giorni per la deliberazione del Bilancio di previsione per l’anno 2016, con l’esplicita avvertenza che, decorso inutilmente detto termine, questa Prefettura procederà ad esercitare il potere sostitutivo mediante la nomina di un commissario ad acta, dando avvio alla procedura per lo scioglimento del Consiglio come previsto dalla normativa».

Domani è convocato l’ultimo Consiglio comunale di Varenna dove non è previsto però il Bilancio di previsione 2016. Quindi impossibile approvarlo prima della scadenza del mandato di Molteni. Il nuovo Consiglio comunale scelto il 5 giugno prima dell’insediamento dovrà veder passare 20 giorni. Quindi tecnicamente ben oltre il termine imposto dalla Prefettura per il commissariamento. Logicamente la Prefettura farà delle valutazioni in questa fase e non dovrebbe far cadere questa tegola su un’amministrazione comunale nuova, ma chiaramente sono scelte che dipenderanno dall’applicazione della normativa. Certamente non un bell’inizio per chiunque occuperà la poltrona da sindaco.