Scatto e sorpresa: appare lo gnomo

Lo stupore di una guardia ecologica dopo aver visto l'immagina scattata all'Alpe Giumello: «Non ci credo ma si vede»

L'ingrandimento dell'immagine

L'ingrandimento dell'immagine

La Valletta Brianza (Lecco), 13 marzo 2015 - Gli gnomi potrebbero esistere davvero e popolare anche i boschi della Valsassina. Ne avrebbe fotografato uno, per la prima volta in provincia di Lecco, Michele Villa, 62enne de La Valletta Brianza, guardia ecologica volontaria del Parco regionale di Montevecchia e della Valcurone. Lo ha immortalato per caso in un click ad una vecchia colonna di un casolare alle pendici dell’Alpe Giumello.

Impossibile non notare nell’immagine quella strana figura e minuscola figura di profilo, una personcina con la barba e i baffi neri, un cappello calato sulla testa, le braccia incrociate dietro la schiena e le mani che sembrano sorreggere qualcosa, la maglia arancione e i pantaloni che paiono di fustagno. L’autore dello scatto non se ne è nemmeno accorto che potrebbe aver «catturato» uno degli esserini delle fiabe più sfuggenti della foresta, non subito almeno. Ha scorto quello che sembra essere un folletto solo una volta tornato a casa, riguardando le foto digitali al computer per selezionare quali tenere e quali cestinare.

«L’intenzione era quella di inquadrare una caratteristica colonna di una sorta di casolare, l’immagine però mi è parsa insignificante e non particolarmente riuscita, per questo la stavo buttando – racconta -. Lo sguardo tuttavia mi è caduto sulla strana macchia in mezzo al prato, mi ha subito fornito l’impressione di una piccola persona immersa nella natura. Ingrandendola credo che si scorga ancora meglio». Ovviamente è consapevole anche lui che si tratta semplicemente di un gioco di luci e ombre, probabilmente di una foglia o di un fungo, non certo di un buffo ometto. «È chiaro che non ci credo, in tanti anni di escursioni in montagna e nel verse non mi sono imbattuto in creatura fatata... - ci scherza su -. Mi pare tuttavia un episodio curioso e divertente».

Per questo ha postato l’istantanea in rete e adesso il ritratto sta facendo il giro del web, suscitando l’attenzione degli appassionati di nanetti e dei seguaci di John Ronald Reuel Tolkien, che con i suoi libri ha stuzzicato l’immaginario collettivo su elfi e affini. Del resto basta inserire nei motori di ricerca di internet il termine «gnomi» per trovare centinaia di link che rimandano a presunti avvistamenti di gnomi, fotografie e persino video. Perché in fondo spesso nelle immagini non si nota altro che quello che si vuole o piacerebbe vedere.