Mercoledì 24 Aprile 2024

Un chilo di coca purissima in aut: condannati due trafficanti albanesi

Sono irreperibili mentre il corriere meratese che avevano incaricato di portare la droga in Sardegna si è già preso tre anni

NEL MIRINO  Agenti della narcotici con i cani antidroga impegnati nello scovare gli stupefacenti, una lotta che non conosce sostaBG//CC ARRESTI PER SPACCIO COCAINA//FOTO DE PASCALE

NEL MIRINO Agenti della narcotici con i cani antidroga impegnati nello scovare gli stupefacenti, una lotta che non conosce sostaBG//CC ARRESTI PER SPACCIO COCAINA//FOTO DE PASCALE

Lecco, 22 gennaio 2015

Uun chilo di cocaina purissima (al 95%, valore sul mercato 200mila euro) destinata a rifornire il mercato della droga sardo. I responsabili di quel carico prezioso - Zamir Hoxha, 32 anni, e Rampo Qinami, 20, tutte e due albanesi - sono stati condannati a piede libero (in abbreviato) a due anni e 10 mesi al termine per traffico internazionale di stupefacenti al termine dell’udienza preliminare davanti al giudice del tribunale di Lecco Paolo Salvatore.

A rappresentare in aula i due, peraltro irreperibili da tempo, l’avvocato Antonio Buondonno con studio a Milano che ha concordato la pena con l’accusa affidata al sostituto Paolo Del Grosso. Il processo si inserisce all’interno di una più articolata indagine della Dda di Milano volta a reprimere il vasto traffico internazionale di stupefacenti diretto dall’Albania all’Italia. La competenza del tibunale di Lecco si spiega con il fatto che gli uomini della Dda di Milano misero le mani sul prezioso carico pedinando Giuseppe Abiuso, gommista di 42 anni residente a Merate. L’uomo controllato da tempo venne fermato alla fine di luglio 2013 a Domusnovas dagli agenti della squadra Mobile di Cagliari. L’uomo era sbarcato nel porto di Olbia, a bordo di una Fiat Punto. Sperava di passare inosservato, fingendosi un comune turista e così aveva preso una stanza in un albergo di Domusnovas, ma gli investigatori della Questura di Cagliari lo tenevano già sotto controllo.

Il 1° agosto 2013 era scattato il blitz con gli agenti che subito avevano rintracciato il numero di targa della Fiat Punto parcheggiata poco distante dall’albergo. Al termine della perquisizione, avevano trovato due involucri che contenevano la cocaina. Cocaina di una qualità purissima, che di sicuro sarebbe stata tagliata per essere immessa poi sul mercato sardo in special modo cagliaritano. Gli investigatori, coordinati dal dirigente Leo Testa, si erano messi poi in cerca dei fornitori e così, intrecciando dati e telefonate, erano riusciti a risalire ai due trafficanti albanesi, Zamir Hoxha e Rampo Qinami appunto, che però avevano pesnato bene di far svolgere il lavoro sporco al gom mista che ora sta scontando una condanna a tre anni e mezzo

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