Stagione da dimenticare. Il turismo sul Lario si salva solo con i musei

Varenna, con la pioggia Villa Monastero fa 50mila di Stefano Cassinelli

Uno scorcio di Villa Monastero a Varenna (Cardini)

Uno scorcio di Villa Monastero a Varenna (Cardini)

Varenna (Lecco), 18 agosto 2014 - La cultura sfida il maltempo e così crescono i visitatori in alcune delle più importanti strutture museali del territorio lariano in una stagione che per molti operatori turistici è già da dimenticare. Villa Monastero di Varenna e Forte Montecchio di Colico sono in cima alla classifica delle strutture capaci di superare le difficoltà della crisi economica e del maltempo. «Negli ultimi mesi abbiamo in proporzione raddoppiato i visitatori – spiega l’assessore alla Cultura Marco Benedetti – a Villa Monastero. Alla base di questi risultati le aperture quotidiane in agosto, tariffe agevolate, diverse mostre e iniziative, i biglietti gratuiti per i bambini fino a 14 anni. Soprattutto questo aspetto è stato pensato per favorire le famiglie in un momento di difficoltà economica e nel contempo far crescere il numero dei visitatori perché è importante che questo patrimonio venga conosciuto e apprezzato». Per Benedetti si avvicina quindi l’obiettivo di arrivare a 50mila visitatori in un anno a Villa Monastero che ha riottenuto il riconoscimento di Casa museo da parte della Regione e nuovi finanziamenti per interventi di ristrutturazione del bene. «Il maltempo – spiega l’assessore – da un certo punto di vista è negativo perché i giardini sono penalizzati, ma avendo la casa museo che è al coperto molti turisti scelgono comunque di visitare la Villa perché le alternative sono assai poche. Questo fa si che rispetto all’anno scorso, che era stato un anno record, abbiamo numeri in crescita. Nel 2013 avevamo avuto oltre 34mila visitatori aumentando del 50% dovremmo arrivare a 52mila». Altra realtà che in questi ultimi anni è cresciuta tantissimo è quella di Forte Montecchio di Colico che nel 2009 aveva avuto poco più di 2.400 visitatori e che in quattro anni a più che quadruplicato gli accessi grazie alla nuova gestione.

«Si è investito molto su promozione, qualità dell’accoglienza e preparazione delle guide – spiega Walter Belotti, presidente del Museo della Guerra bianca che gestisce il forte – questo ha permesso di far crescere il numero dei visitatori ogni anno e anche questa stagione così negativa da un punto di vista del meteo sembra poter produrre buoni risultati. In luglio siamo riusciti a crescere del 12 % rispetto all’anno scorso e anche i numeri di agosto sono confortanti malgrado le pessime condizioni climatiche». I due forti di Colico hanno avuto 13mila visitatori nel 2013 e secondo il Museo questa cifra dovrebbe essere superata nel 2014. «La strategia per riuscire a crescere – spiega Belotti – è quella di tenere alti standard di accoglienza per il pubblico e avere guide molto preparate in diverse lingue, poi servono tanti giorni di apertura. Forte Montecchio, a parte le aperture straordinarie per gruppi e scuole, nel corso del 2014 resterà aperto per 116 giorni».