Sessant’anni fa l’oro di Melbourne: Mandello celebra i suoi campioni

Festa per l'equipaggio del "quattro con" della Moto Guzzi: Trincavelli, Vanzin, Winkler, Sgheiz e Stefanoni

La premiazione dopo la gara

La premiazione dopo la gara

Mandello, 25 novembre 2016 - Sessant'anni fa una straordinaria notizia esaltò gli sportivi di Mandello e i lavoratori della Moto Guzzi. Alle Olimpiadi di Melbourne (1956) il «quattro con timoniere» della Canottieri Moto Guzzi aveva vinto l’oro olimpico sul lago di Ballarat, ad un centinaio di chilometri a nordovest da Melbourne, capitale australiana dal lontano 1851 quando vi fu scoperta la prima pepita d’oro. E i quattro campioni di Mandello Franco Trincavelli, Angelo Vanzin, Albert Winkler e Romano Sgheiz, col giovanissimo timoniere Ivo Stefanoni, novelli cercatori d’oro andarono alla conquista della massima medaglia olimpica. Un successo che nel ricordo dei superstiti sarà l’elemento clou alla grande «Festa dell’amicizia e 60^ delle Olimpiadi di Melbourne» a Mandello domenica 27 novembre. É Ivo Stefanoni uno dei timonieri dell’importante appuntamento per le «magliette rosse dall’aquila dorata», che ricorderà anche il 12esimo anniversario della tragica scomparsa di Don Angelo Villa, il «cappellano» dei canottieri di Mandello che morì in un tragico incidente sul lago d’Orta.

Domenica mattina  alle 11 ritrovo dei partecipanti alla Chiesa di San Lorenzo a Mandello, dove sarà celebrata la Santa Messa. Alle 12 tutti alla Polisportiva Mandello a visitare la Mostra Storica , curata da Gerolamo Stasi cultore di storia locale. E poi pranzo 13 al Ristorante «Al Verde», con la partecipazione anche dei giovani atleti di oggi. Interverranno il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli, già campione mondiale junior di canottaggio e l’assessore allo sport e vice sindaco Serenella Alippi, numerosi campioni di canottaggio, il presidente nazionale degli Azzurri d’Italia Gianfranco Baraldi e il presidente regionale ANAOAI della Lombardia Nicolò Simone già canottiere a Dervio.