Olginate, 23 ottobre 2012 – La partita più importante Anthony Farina l’ha già vinta. «Ad agosto sono arrivato all'Olginatese e dopo qualche giorno di allenamento e un’amichevole ho sostenuto la visita medica – racconta l'attaccante di 27 anni – dove mi hanno trovato una fibrillazione atriale». Tradotto aveva i battiti accelerati. «All’inizio mi sono sorpreso – continua Anthony –, non avevo mai avuto nulla del genere e non ci credevo. La mia paura è stata quella di non poter più giocare a calcio, la mia passione da quando sono bambino».

Nato a Pavia, Anthony è cresciuto nelle fila del Monza, trascorrendo anche due anni nel vivaio del Milan. Poi ha girato l’Italia tra C e D, tra Legnano, Sassari, Borgomanero, un anno in B francese, poi il ritorno in patria alla Caratese e successivamente al Renate. Lo scorso anno ha vestito le maglie di Voghera e Marsala, sempre in serie D.

«In Sicilia ho accumulato un po’ di stress – spiega – che molto probabilmente è stato la causa dell’aritmia». In ogni caso il ragazzo, da vero guerriero, non si è lasciato prendere dallo sconforto. «Non mi sono spaventato molto e il mio pensiero è stato quello di rimettermi per tornare a giocare». Così si è rivolto ad alcuni specialisti che lo hanno tranquillizzato. Il 2 ottobre, a Pavia, il calciatore è stato quindi sottoposto a un intervento di cardioversione elettrica, una procedura che consente di ripristinare il normale battito cardiaco attraverso uno stimolo elettrico.

«Mi hanno fermato il cuore qualche istante per poi farmelo ripartire regolarmente – afferma Farina –. È stato un intervento di routine, molto tranquillo». Ora il pericolo è scampato, da poco il coriaceo attaccante è tornato ad allenarsi con la squadra e sta aspettando l’ultimo controllo, a fine mese, per poi avere l’autorizzazione alla visita medica e quindi al ritorno in campo. Anthony non vede l’ora. «Questa è la mia partita più difficile, insieme all’intervento al ginocchio subìto qualche anno fa – racconta –. La società, il mister e i compagni mi sono stati vicinissimi in questo brutto periodo e io voglio ripagarli della fiducia rientrando in campo e dando il mio contributo» . D’altro canto anche l’allenatore dell'Olginatese Alessio Delpiano non vede l’ora di poter contare su questo ragazzo che ha saputo vincere una partita più importante di una finale dei Mondiali.

di Fabio Landrini