Cinquant'anni e non sentirli, il soccorso alpino decolla anche di notte

Durante l'anniversario della fondazione della XIX Delegazione lariana è stato anticipato il progetto di realizzare a Taceno una elisuperficie omologata per il volo notturno

Il soccorso alpino impegnato nella ricerca (Ansa)

Il soccorso alpino impegnato nella ricerca (Ansa)

Introbio (Lecco), 22 luglio 2014 - Una serata molto partecipata e ricca di emozioni quella che si è tenuta lunedì al Centro Valle di Introbio, organizzata dalla Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, nell'ambito delle iniziative predisposte in occasione del 50esimo anniversario dalla fondazione della XIX Delegazione Lariana, tra le prime in Italia, uno dei capisaldi del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Sono intervenuti anche il sindaco di Taceno, Marisa Fondra, quello di Pasturo, Guido Agostoni e il sindaco di Introbio, Adriano Airoldi. Tanti i tecnici presenti, gli operatori ma anche amici, sostenitori, gente appassionata di montagna.

Un riferimento doveroso è stato fatto anche a "Baita Ciapin", il nuovo centro inaugurato a giugno a Bobbio per le attività didattiche e formative del CNSAS. È stato anche anticipato il progetto del Comune di Taceno di realizzare sul territorio una elisuperficie omologata per il volo notturno, che possa servire tutta la Valsassina, e la nuova sede della Stazione, che all'interno della Delegazione compie il maggior numero di interventi e ha anche il più alto numero di iscritti, 55 in totale.

La serata si è conclusa con l'invito a salire sul palco per tutti i tecnici e operatori volontari, tra i quali vi erano anche l'attuale Delegato, Antonio Fumagalli, e Gian Attilio Beltrami, responsabile di zona per ventitré anni consecutivi; per ultimo, un appello ai giovani ad avvicinarsi con passione e senza timori al Soccorso alpino, una struttura che richiede da un lato un impegno continuo ma che in cambio offre la possibilità di migliorare ed esercitare le nuove tecniche del soccorso in montagna e anche grandi soddisfazioni sul piano umano, per il forte spirito di collaborazione che si crea, sia nei momenti difficili, sia in quelli di commemorazione e condivisione.