Venerdì 19 Aprile 2024

Alle slot con carte clonate: denunciati

I tre romeni avevano movimentato 3mila euro in una mezz’ora

FEBBRE Un giocatore a tu per tu con le slot machine finite nel mirino di tre romeni sorpresi a giocare  con sei carte  di credito tarocche

FEBBRE Un giocatore a tu per tu con le slot machine finite nel mirino di tre romeni sorpresi a giocare con sei carte di credito tarocche

Lecco, 23 gennaio 2015 - In mezz'ora erano riusciti a prelevare 1500 euro per poi guadagnarne altri 1350 euro. Ma quell’ingente movimento di denaro non era passato inosservato nella sala slot cittadina dove i tre stavano giocando cifre consistenti a ritmo serrato. Così il responsabile dell’attività (un cittadino di origine cinese ) insospettito da quel via vai inusuale di banconote, ha pensato di avvisare le forze dell’ordine. Con il senno di poi ha fatto benissimo perché dietro si celava una truffa.

I fatti risalgono alla giornata di martedì quando, nel tardo pomeriggio, alla questura cittadina è giunta la richiesta di intervento nella quale si segnalava la prsenza di tre soggetti sospetti. Alla sala slotin questione, per la precisione la «Lecco 698» di viale Turati 10, è così intervenuta una Volante della Polizia di Stato. Al loro arrivo, i poliziotti hanno chiesto ai tre stranieri di poter vedere le carte di credito con cui avevano effettuato le operazioni. I tre sospetti, tutti cittadini di origine romena, hanno inizialmente negato di aver utilizzato carte di credito assicurando invece di aver adoperato denaro contante per pagare le giocate alle slot machine. Una «balla» colossale peraltro facilmente smentita dalle immagine registrate dalle videocamere di sorveglianza del locale. In poco più di mezz’ora, il trio di romeni aveva effettuato sei transazioni con carte risultate poi essere clonate, prelevando 1.500 euro in totale e vincite per 1.350 euro. A quel punto il gruppetto di giocatori incalliti è stato fatto accomodare sulla Volante e invitato in questura dove i tre sono stati sottoposti a perquisizione. Anche in questo caso ci è voluto poco per recuperare le carte di credito sospette, sei in tutto, che avevano consentito loro di prelevare tutti quei soldi e mettersi a giocare centinaia di euro in mezz’ora.

Una rapida occhiata  è stata sufficiente per scoprire che le sei carte di credito erano tutte false, dei «tarocchi» belli e buoni sui quali erano del tutto assenti il chip, il numero di sicurezza CVV e i contrassegni olografici. Insieme alle carte di credito gli agenti della questura cittadina hanno trovato nelle tasche dei tre romeni anche tremila euro, particolare ancora più strano tenendo conto che nessuno di loro risulta avere un lavoro fisso. Così è scattata la denuncia per frode in concorso nei confronti del 26enne J.R.I. e dei due 25enni B.D. e G.C.C., tutti (guarda caso) con molti precedenti alle spalle.