Giovedì 25 Aprile 2024

Si finge corriere e ruba gioielli: a Nasatti tocca già patteggiare

Era stato arrestato nella primavera scorsa nell'ambito dell'operazione Metastasi che ha scoperchiato infiltrazioni 'ndranghetiste nella vita politica lecchese

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- Lecco, 18 dicembre - 

SI ERA FINTO UN CORRIERE di una nota compagnia del settore delle spedizione, per la quale peraltro aveva lavorato sino a poco tempo prima, e si era fatto consegnare monili d’oro ma anche orologi dai dipendenti del negozio «Stroili Oro» all’interno del Centro commerciale Meridiana. In realtà, si era trattato di un furto bell’e buono che peraltro aveva tentato di replicare con le medesime modalità anche in un’altra attività commerciale del Meratese, dove invece il raggiro era stato scoperto.

COSÌ COME IL SUO AUTORE, quel Massimo Nasatti (nella foto), lecchese di 40 anni che all’epoca non era ancora balzato agli onori della cronaca. Ci sono voluti un paio d’anni e gli uomini del Gico di Milano, che nel marzo scorso lo hanno arrestato nell’ambito di «Metastasi», l’inchiesta della Dda di Milano che ha scoperchiato un presunto giro di infiltrazioni ’ndranghetistiche nella vita politica lecchese, roba che il processo di ieri al confronto sembra davvero il furto di caramelle all’oratorio. Eppure il vizietto di viaggiare al di sopra della legge il buon Nasatti sembra avercelo nel Dna anche quando non si parla di boss e picciotti.

COME QUELL’ARIA spavalda esibita dietro alle sbarre dell’aula al primo piano del Palazzo di Giustizia cittadino, la medesima esibita durante le prime due udienze milanesi del processo «Metastasi». Per la cronaca il suo legale, l’avvocato Federica Scapaticci, ha già concordato con il pm il patteggiamento di una pena di tre mesi e dieci giorni (più un’ammenda di 120 euro), pena che verrà formalizzata l’11 marzo prossimo davanti al giudice De Vincenzi. I legali dei due coimputati - Pierantonio Colombo e Francesca Croce, accusati di averlo aiutato nei due colpi - hanno invece scelto la via dell’abbreviato e del dibattimento.