Morto Riccardo Bechis, imprenditoria in lutto per la scomparsa del presidente della "Diana" costumi

L'imprenditore è morto a 52 anni sulle montagne del Trentino, in località Brentonico, ai pieni del monte Altissimo, mentre stava risalendo verso una malga, stroncato da un malore di D.D.S.

Riccardo Bechis

Riccardo Bechis

Merate (Lecco), 1 marzo 2015 – Imprenditoria italiana in lutto per la scomparsa del brianzolo Riccardo Bechis, presidente della “Rue royale Diana”, la nota casa produttrice di costumi. E' morto a 52 anni appena compiuti il 19 gennaio sulle montagne del Trentino, in località Brentonico, ai pieni del monte Altissimo, mentre stava risalendo verso una malga, stroncato da un infarto fulminante. Sono stati mobilitati i sanitari del 118 intervenuti direttamente con l'eliambulanza ma nonostante le manovre rianimatorie per lui ormai non c'era più nulla da compiere se non constatarne il decesso. Alcuni testimoni, che per primi hanno lanciato l'allarme, hanno riferito di averlo visto “risalire lungo una costa nevosa e poi accasciarsi al suolo, senza più muovere un muscolo”.

La Spa di cui era a capo è stata fondata nel 1947 in provincia di Lecco, a Merate. I prodotti innovativi e tecnici sono stati indossati da atleti, capioni e olimpionici di nuoto e di pallanuoto della nazionale azzurra, di Francia, Svizzera, Spagna, Svezia, Norvegia, Jugoslavia, Slovenia, Stati Uniti, Inghilterra, Ucraina, Portogallo che complessivamente hanno vinto oltre cinquecento medaglie. Dagli stabilimenti della “Diana” sono usciti i primi costumi sgambati, i primi bikini da competizione, i bermuda da gara e poi quelli integrali tipo muta da sub. A causa della concorrenza dei cinesi, specialmente per quanto riguarda gli indumenti per il grande pubblico, l'importante realtà ha subito pesanti contraccolpi. Nel 2000, proprio per le innovazioni introdotte nel settore, per la storia ormai più che sessantennale e per i successi ottenuti, Riccardo Bechis, laureato in Economia aziendale alla Luigi Bocconi, aveva ricevuto il cosiddetto “ambrogino d'oro”, cioè la benemerenza civica.