Galbiate, rave party sulle alture del Monte Barro

Arrivano i carabinieri e i trenta anarchici vengono allontanati

Le zone scelte per i rave party sono il Barro a Galbiate  e Consonno tenuti sotto controllo dai militari

Le zone scelte per i rave party sono il Barro a Galbiate e Consonno tenuti sotto controllo dai militari

Galbiate (Lecco) , 29 maggio 2016 - Rave party in quota a Galbiate. Lo hanno organizzato l’altra notte gli anarchici lecchesi, gli stessi che il mese scorso, ad aprile, hanno occupato l’ex pizzeria «I Bravi» di Pescate. Il ritrovo si è svolto nei boschi e nel piazzale che si estendono attorno al Cappello dell’alpino, il locale gestito dalle penne nere. Sul posto sono intervenuti in forze i carabinieri che nel giro di un paio d’ore hanno sgomberato l’area.

«Fortunatamente non abbiamo riscontrato danni né sono stati commessi atti di vandalismo alle strutture», spiega e rassicura Federico Bonifacio, presidente del parco del Monte Barro, dove si è svolto il concerto improvvisato. Il tam tam sull’appuntamento clandestino è scattato in rete, tramite il sito internet degli antagonisti attraverso cui già a inizio settimana, lunedì, è stata annunciata l’adunata a base di musica, senza tuttavia indicare il luogo del retrivo. Poi, un paio d’ore prima, sono state pubblicate le indicazioni più precise con la località prescelta: «Serata hardcore, ci troviamo al Monte Barro».

Nella chiamata a raccolta è stato diramato anche l’avviso «No spacciatori, sessisti, infami, razzisti», oltre che l’invito se possibile a «lasciare a casa il cane». All’appello hanno risposto subito un centinaio di persone scarse tra giovani e meno giovani, in qualche modo già preallertati dalla precedente comunicazione.

Ma si sono presentati subito pure i militari del 112, anche loro già pronti a intervenire. Non si sono comunque manifestati problemi di sorta, né particolari difficoltà, in breve tempo, poco dopo le 2.30, gli anarchici hanno sgomberato tutto. Si tratta della seconda iniziativa nel giro di appena una trentina di giorni degli eversivi della zona, che dall’inizio dell’anno pare siano molto attivi e organizzati.