Barzio, profughi al lavoro per ripulire il paese

Accordo tra Comune, Prefettura e Centro orientamento educativo: si metteranno a disposizione gratuitamente per ricambiare l'ospitalità di Stefano Cassinelli

Profughi africani

Profughi africani

Barzio, 23 ottobre 2014 - «Si tratta di un passo importante verso l’integrazione, un evento significativo per la dignità dei profughi e l’occasione per far capire a chi non li vede di buon occhio che possono essere una risorsa». Così Rosella Scandella, responsabile del Coe (Centro orientamento educativo) di Barzio, parla dell’iniziativa promossa in sinergia con il Comune guidato dal sindaco Andrea Ferrari per permettere ai profughi presenti presso il centro di lavorare gratuitamente per il paese.

L’iniziativa parte dal Comune che, su suggerimento di Scandella, ha chiesto alla Prefettura di attivarsi per creare le condizioni di lavoro per questi profughi. «Per ora è sulla carta – afferma Rosella Scandella – ma oggi andremo in Prefettura e si dovrebbe definire il tutto e comprendere al meglio le modalità operative di questa iniziativa. Da tempo dicevamo che si doveva trovare un modo di occupare questi ragazzi in lavori di utilità sociale. Il sindaco ci ha contattato spiegando che il Comune avrebbe pagato un'assicurazione di responsabilità civile e così potevano lavorare i ragazzi che sono qui al Coe. Si tratta di lavoro gratuito, un modo per rispondere alla generosità dell’Italia che li ospita, loro con il lavoro possono contraccambiare questa accoglienza».

Su 17 profughi ospitati, 15 hanno deciso di aderire all’iniziativa. «A gruppetti andranno su indicazione del Comune – afferma Scandella - a pulire e fare manutenzione di strade, giardini e dove è necessario. Credo che per l’integrazione sia molto importante, ma per prima cosa è importante per la loro dignità, sono qui da sette mesi e l’unico impegno è fare il corso di italiano, poi fanno lavoretti in casa ma non è nulla. È importante per loro far capire che sono qui per aiutare, perché non tutti li vedono di buon occhio».

Il sindaco da parte sua afferma: «Quest'iniziativa è stata fattibile grazie alle Prefettura che ha accolto l’idea con favore e al Coe che è stato collaborativo. Questi ragazzi che lavorano anche se non hanno nessuno obbligo sono un esempio, hanno deciso di farlo volontariamente. Gli operatori ecologici li coordineranno fornendo gli attrezzi, poi loro si gestiranno per gli interventi. La prima attività sarà domani pomeriggio per pulire la piazza dopo il mercato».