Premana, il 23° Giir di Mont parla straniero

Trionfa l’eritreo Mamu con record, seguito dal romeno Zinca e dal marocchino Razga. In campo femminile vince la romena Dragomir su Rampazzo

L'arrivo dell'eritreo Mamu

L'arrivo dell'eritreo Mamu

Premana, 27 luglio 2015 - A vincere non sono più i Todeschini, i Tenderini, i Lizzoli e i Gianola, nomi che richiamano l’antica tradizione premanese, ma l’eritreo Petro Mamu, seguito dal romeno Jonut Zinca (vincitore nel 2013 e secondo lo scorso anno) e dal marocchino Ismail Razga. Il fascino del Giir di Mont, giunto alla sua 23esima edizione, resta immutato e anzi assume contorni internazionali inimmaginabili agli albori della gara nata nell’ormai lontano 1961 come sfida paesana tra boschi e passi che collegasse – non solo idealmente – gli alpeggi del paese dei coltelli. Così non deve stupire se da evento “casereccio” il Giir di Mont si sia trasformato via via in un appuntamento clou dello sport italiano (e non solo) con quasi un migliaio (975) di atleti al via, che si sono sfidati su un percorso rodato nel tempo, 32 chilometri e 2400 metri di dislivello valido come quarta tappa de La Sportiva Mountain Running Cup.

Pronostici della vigilia confermati: assente “re” Kilian Burgada (vincitore lo scorso anno dopo un poker dal 2008 al 2011), ha vinto Mamu (campione del mondo 2012) che ha pure stabilito il nuovo record (3h05’59”). La gazzella eritrea già all’alpe Chiarino, dopo soli 4,5 chilometri di gara, vantava un vantaggio di 1’17” su Zinca, costretto subito a inseguire con lo stesso Razga. A nulla sono serviti gli attacchi successivi con Mamu che ha stupito soprattutto per la leggerezza con cui ha affrontato la salita alla Bocchetta di Larecc, Cima Coppi del Giir di Mont con i suoi 2063 metri. Eppure il romeno era riuscito a rintuzzare lo svantaggio sino a all’appoggio maldestro nell’ultima discesa da Deleguaggio che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca e a un arrivo zoppicante. Ai piedi del podio l’altro romeno Gyorgy Szabolcs, davanti al primo italiano, il piemontese Paolo Bert, nono il premanese “doc” Mattia Gianola.

Giir di mont in salsa straniera anche in campo femminile: successo alla romena Denisa Dragomir (3h56’23”) con 7’59” su Silvia Rampazzo e Debora Cardone. Nella mini SkyRace (20 km) vittorie di Benedetto Roda (1h44’35”) e della premanese Maria Gianola (2h10’08”).