Lierna, risparmi di una vita spariti in un colpo: la Posta licenzia l'ex direttrice dell'Ufficio

Patrizia Greco è accusata di aver truffato centinaia di persone sottraendo con truffe e raggiri quasi 3 milioni di euro di Stefano Cassinelli

Ufficio postale

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Lierna, 20 settembre 2014 - Patrizia Greco, la direttrice delle Poste di Lierna accusata di aver truffato centinaia di persone, è stata licenziata da Poste Italiane. «Al di là della questione giudiziaria che è competenza della Magistratura – spiegano a Poste Italiane – sono state rilevate gravi irregolarità e comportamenti scorretti nell’operato dell’ex dipendente, che proprio per queste ragioni è stata licenziata». Perso il lavoro la Greco potrebbe essere ancora in possesso di una fortuna visto che, se risulterà responsabile degli ammanchi, è accusata di aver sottratto con truffe e raggiri una cifra stimata tra i due e i tre milioni di euro ai clienti dell’ufficio postale liernese. Sarebbero circa 200 le persone che nel corso di diversi anni sono stati oggetto delle presunte azioni della Greco. 

Una parte dei truffati sarebbe in grado di dimostrare i versamenti e di conseguenza la relativa sparizione dei soldi, anche se i tempi per recuperare il maltolto sono certamente lunghi e difficili da definire in questo momento. Ben più grave la situazione di molte altre decine di clienti delle poste, soprattutto quelli più vicini alla Greco, quelli che la consideravano una cara amica, che avrebbero affidato i risparmi di una vita alla direttrice senza avere in cambio ricevute o attestazioni dei versamenti. Si erano fidati della parola di Patrizia Greco e oggi non sono in grado di dimostrare a Poste Italiane di aver versato enormi quantità di denaro, anche perché di fatto le Poste non li hanno mai ricevuti. In alcuni casi la direttrice non avrebbe ricevuto soldi dai clienti ma con un inganno li avrebbe convinti ad aprire più libretti postali convincendoli che avrebbero risparmiato sulle tasse.

Una volta fatta questa operazioni avrebbe creato dei libretti ombra su cui faceva comparire le operazioni e i totali dei risparmi accumulati, nel contempo dai libretti reali avrebbe fatto prelievi di cui però i titolari erano del tutto all’oscuro. Un’attività che è proseguita per anni permettendo di sottrarre ingenti quantità di denaro, il tutto senza che gli uffici centrali di Poste Italiane si accorgessero di nulla. Proprio su questa questione sono state molto critiche le associazioni in difesa dei consumatori che stanno cercando di tutelare i liernesi vittima dei raggiri. C'è chi ha perso i risparmi di tutta una vita e chi addirittura non ha più nemmeno i soldi per pagare le rette della casa di riposo in cui vive a Lierna. Sulla vicenda sta indagano la Procura. Sarà il sostituto procuratore di Lecco Nicola Preteroti ha dover districare l’intricata matassa, per ora l’accusa nei confronti dell’ormai ex direttrice delle Poste è di truffa. In Procura sono state presentate una ventina di denunce, alcune delle quali dalle associazioni a difesa dei consumatori che raggruppano più persone che sarebbero state truffate.  La Greco anche durante l’estate è stata vista più volte nel paese rivierasco, pare incurante del pesante clima che si vive sul territorio e dei manifesti che improvvisamente sono apparsi in giro per il paese con la sua foto appesi sui quali c’erano minacce più o meno velate.