Flavio Briatore per il 'sì' al referendum: polemica a Merate

In diversi paesi della Brianza sono stati strappati i manifesti del "No"

Flavio Briatore

Flavio Briatore

Merate (Lecco), 27 novembre 2016 – Serata per il “Sì” al referendum costituzionale con polemica preventiva annessa a Merate. Tra i relatori dell'appuntamento indetto per mercoledì all'auditorium municipale di piazza degli Eroi c'è infatti anche l'imprenditore e personaggio famoso Flavio Briatore, che salià sul palco insieme all'onorevole ed ex ministro Maurizio Lupi, presidente della fondazione Costruiamo il futuro e Lorenzo Ornaghi, presidente del comitato Insieme si cambia.

“Siamo profondamente indignati che Flavio Briatore sia stato invitato – commentano gli attivisti del Partito della Rifondazione comunista -. Ha ingenti capitali trasferiti all’estero e detiene la residenza a Londra per pagare meno tasse, è un grande evasore, già condannato, alla fine del 2015, ad un anno e undici mesi di reclusione... Gli evasori fiscali, anche se in guanti gialli, sono dei veri e propri ladri, che danneggiano tutti i cittadini condannandoli a pagare, per colpa loro, costi salati perla sanità e la scuola”.

La guerra politica oltre che dialettica è divenuta inoltre anche guerra dei manifesti elettorali. A Merate, ma anche a Oggiono e Suello e in altri paesi qualcuno ha strappato tutti i manifesti del “No”. “Taluni vandali hanno assaltato le postazioni per i tabelloni elettorali nei comuni di Oggiono e Suello, strappando i manifesti affissi in loco nelle scorse settimane dai membri del Comitato uomini e donne libere votano No al Referendum costituzionale - spiega Giovanni Pasquini, segretario della Lega Nord di Oggiono -. Nel caso di Oggiono hanno fatto sparire ogni residuo cartaceo dei manifesti per il No, mentre a Suello li hanno strappati lasciandoli cadere a terra, segno di dispregio per le altrui opinioni e di grande inciviltà”.