L'ospedale Manzoni di Lecco
Lecco, 2 luglio 2016 - Madre ad appena 15 anni, talmente giovane da non poter nemmeno riconoscere da sola il proprio figlio. Lo ha invece potuto riconoscere il padre, un maggiorenne, che poi si è dileguato nel nulla con il bimbo appena nato, senza nemmeno consentirle di abbracciarlo e baciarlo per un'ultima volta.
La ragazzina ha partorito la sua creatura nei giorni scorsi all'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Tutto è filato liscio, il neonato è venuto al mondo senza particolari problemi, a parte il contesto familiare non semplice. Chi ha riscontrato problemi è stata semmai la baby-madre, la quale, non essendo nemmeno 16enne per legge non ha potuto riconoscere il piccolo. Avrebbe potuto, come del resto desiderava, solo se autorizzata da un giudice, ma lei ma non lo sapeva, nessuno l'aveva informata dell'inghippo né delle procedure e così il pargoletto le è stato subito sottratto.
Chi lo ha riconosciuto è stato però il padre che ha fatto valere la potestà genitoriale e oltre al nome gli ha attribuito il proprio cognome, facendosene carico e poi portandoselo a casa. Quando la «teen mom», cioè la mamma adolescente come verrebbe chiamata in un celebre programma in onda su Mtv nel 2009, è stata dimessa li ha cercati entrambi, il papà del suo bimbo e il bimbo stesso con i quali avrebbe voluto costruire una famiglia dopo essere riuscita a «regolarizzare» la propria posizione di genitore, ma loro erano già lontani, irraggiungibile e irreperibili. Pare si siano trasferiti in un paesino del Piemonte, ormai tuttavia è tardi, lei non può più reclamare alcun diritto verso quell'esserino appena nato, nonostante lo abbia portato lei in grembo per nove mesi e nonostante lo abbia partorito lei, non lui. Sulla vicenda è stata comunque avviata un'indagine perché il padre di suo figlio ha intrattenuto rapporti sessuali con lei, una ragazzina, quando non aveva nemmeno 15 anni.