Travolto e abbandonato agonizzante, caccia al giovane pirata con la Punto

L'incidente è accaduto in via Fornace a Paderno d'Adda. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti del quartiere, che hanno rinvenuto l’uomo ai margini della carreggiata. Il 50enne è ricoverato con numerose fratture di Daniele De Salvo

I soccorsi a Paderno d'Adda e i rilievi della Polizia locale

I soccorsi a Paderno d'Adda e i rilievi della Polizia locale

Lecco, 20 giugno 2014 - Qualcuno lo ha investito e lo ha lasciato a terra, sull’asfalto, senza sincerarsi delle sue condizioni, senza soccorrerlo, senza nemmeno allertare i sanitari del 118. Chi sia stato non si sa, non ancora, perché a travolgerlo è stato un pirata della strada, così almeno a riferito la vittima dell’incidente, un 52enne di Camparada, provincia di Monza. L’uomo è stato investito l’altra sera a Paderno d’Adda, in via Fornace, una zona abbastanza isolata del paese, che corre in mezzo ai campi che si estendono a ridosso dell’Adda. «Ho visto un giovane al volante di una Fiat Punto credo - ha riferito la vittima -. Dopo che mi ha investito si è allontanato, ha rallentato, si è persino fermato ed è sceso dalla vettura, ma quando ha visto che non riuscivo a rialzarmi è rimontato in auto ed è ripartito a tutta velocità».

A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti del quartiere, che hanno rinvenuto l’uomo ai margini della carreggiata, accasciato al suolo, ferito, con le ossa della gamba destra frantumate, confuso e in stato di semincoscienza. Non si sa da quanto tempo si trovasse lì, probabilmente da una mezz’oretta, non di piu’. Sono subito intervenuti gli operatori del servizio di emergenza clinica insieme ai volontari della Croce bianca di Merate. Dopo le prime cure sul posto il brinzolo è stato trasferito d’urgenza in ambulanza all’ospedale San Leopoldo Mandic, dove è stato ricoverato. I camici bianchi gli hanno diagnosticato diverse fratture scomposte di tibia e femore e il giorno seguente lo hanno sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ridurre le lesioni. Adesso si trova in un letto del reparto di Ortopedia.

La prognosi è di ottanta giorni, quasi tre metri, prima dei quali difficilmente tornerà a camminate. Di quanto successo sono stati informati pure gli agenti della Polstrada di Lecco e i carabinieri, i quali adesso stanno cercando di rintracciare chi lo ha ridotto in quel modo. Rischia una denuncia a piede libero per omissione di soccorso e lesioni gravi. Un aiuto potrebbe forse arrivare dalle telecamere del sistema di videosorveglianza municipale installate in zona, comprese quelle installate all’imbocco del ponte San Michele, ad appena qualche centinaio di metri di distanza, che l’investitore potrebbe aver percorso durante la fuga, ammesso che gli occhi elettronici funzionassero, dato che spesso risulterebbero «ciechi», disattivati o guasti. 

di Daniele De Salvo