La centrale operativa del 118
Lecco, 18 dicembre 2014 - Truffa ai danni dello Stato e falso in atto pubblico: sono i reati di cui dovranno rispondere 15 tra dirigenti e medici dell'ospedale di Lecco e dell'Asl. Giunta al termine l'indagine "Stakanov", chiusa dalla Digos di Lecco. L'inchiesta era iniziata in estate e sono stati consegnati gli atti alla Procura. Tra gli indagati ci sono tre dirigenti del Servizio 118 e uno dell'Asl e 11 tra medici di guardia e medicina riabilitativa. I filoni dell'indagine sono tre: il sistema premiante, il servizio di guardia medica e un concorso pubblico al presidio Umberto Primo di Bellano (Lecco). Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Digos un medico avrebbe lavorato per ben 25 ore al giorno. «Questo orario - spiega il capo della Digos, Domenico Nera - esce dalla somma delle ore che quel medico ha dichiarato e consegnato all'Azienda Sanitaria». Nei guai è così finito anche un dirigente dell'Asl che non avrebbe controllato le effettive ore lavorate e quindi permesso incentivi elevati al personale medico coinvolto nell'indagine.