Oggiono, il cicchetto del «Ferun» è salvo

Grappa e amari si potranno ancora bene grazie a una deroga al regolamento regionale

La scorsa edizione della Fiera di Sant'Andrea

La scorsa edizione della Fiera di Sant'Andrea

Oggiono, 24 marzo 2015 - Il cicchetto è salvo come pure il regolamento regionale, quello che vieta (giustamente) la somministrazione di superalcolici (sopra i 21 gradi) durante eventi pubblici come manifestazioni sportive e sagre. Il che a Oggiono avrebbe voluto dire niente grappino né amaro al termine di una buona busecca gustata alla Fiera di Sant’Andrea, lesa maestà insomma per l’appuntamento più sentito da queste parti.

«Ci siamo accorti che applicando alla lettera la normativa regionale per l’assegnazione dei nuovi pubblici esercizi - spiega il capogruppo di maggioranza Ferdinando «Pucci» Ceresa - all’interno del “Ferun“ di Sant’Andrea non avremmo nemmeno potuto esporre una bottiglia di grappa». Roba da non crederci, così in Comune hanno cercato di trovare l’escamotage per salvare al contempo forma (la normativa regionale) e sostanza (la tradizione dell’evento più atteso dell’anno). «La soluzione l’abbiamo trovata ribadendo che - spiega ancora Ceresa - la somministrazione di alcolici in occasione di eventi pubblici è vietata ma è concessa la possibilità di deroga salvo espressa richiesta degli organizzatori al sindaco». Una soluzione appoggiata dalla minoranza di centrosinistra, un assist «bipartisan» che il sindaco Roberto Ferrari non farà fatica a trasformare in rete.

Con buona pace di quanti, e sono sempre tanti, che l’ultimo weekend di ottobre si trovano puntualmente a festeggiare le antiche tradizioni agricole a Oggiono.