Missaglia, ha ridotto un rivenditore sul lastrico: condannato

Gli ha estorto 160mila euro, padre e fratello accusati di sequestro di persona

E' finito nel carcer di pescarenico

E' finito nel carcer di pescarenico

Missaglia (lecco), 22 maggio 2015 – Ha ridotto un rivenditore di auto di Missaglia sul lastrico, estortcendogli insieme al padre soldi e fuoriserie per un valore di oltre 160mila euro. E a distanza di una dozzina d'anni l'altro ieri per lui è stato emesso il verdetto definitivo. Per Giuseppe Parisi, trentaduenne di Mandello del Lario che all'epoca dei fatto contestati di anni ne aveva venti, si sono così nuovamente riaperte le porte del carcere. Dovrà scontare una pena di 2 anni e sei mesi di reclusione in una cella del carcere di Pescarenico di Lecco. L'ordine di cattura e carcerazione, emesso dai giudici della Corte di Appello di Milano, gli è stato notificato dai carabinieri della stazione locale che lo hanno anche accompagnato in prigione. Nella brutta storia sono rimasti coinvolti oltre che il padre anche il fratello accusati pure di sequestro di persona e porto illegale di armi. La vittima degli aguzzini fortunatamente è riuscito a uscire dall'incubo e anche a ricostruirsi una vita e un'attività, nonostante le mille difficoltà burocratiche. Ha anche fondato un'associazione per sostenere quanti finiscono nelle mani degli strozzini. di D.D.S.