Lecco, condanna a 6 anni e 8 mesi per l'ex consigliere Palermo. Il gup: "Non è associazione mafiosa"

Sentenza a Milano: 4 anni e 6 mesi al lecchese Nania e 3 anni e 4 mesi all'imprenditore Bongarzone

L'ex consigliere Ernesto Palermo

L'ex consigliere Ernesto Palermo

Lecco, 17 aprile 2015 - Colpo di scena al processo Metastasi: oggi la sentenza in rito abbreviato per l'ex consigliere comunale di Lecco eletto in quota PD, Ernesto Palermo, e per altri due imputati arrestati il 2 aprile 2014, Claudio Bongarzone e Alessandro Nania

Derubricata da associazione di stampo mafioso ad associazione per delinquere l’imputazione principale contestata dai pubblici ministeri Claudio Gittardi e Bruna Alberti. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Roberto Arnaldi che oggi ha emesso il dispositivo, condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione il consigliere difeso dagli avvocati Armando Veneto e Maria Teresa Zampogna, che in un’intercettazione riportata nell’ordinanza di arresto diceva all’interlocutore “Siamo il nuovo gruppo dei Trovato a Lecco”.

Palermo, per il quale i pm avevano invocato una condanna a 16 anni di carcere, era finito in manette con le accuse di associazione di stampo mafioso, estorsione, corruzione, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto illegale di armi. Insegnante di istituto professionale eletto nelle liste del Pd e poi appartenente al gruppo misto in Comune, era stato arrestatocon Mario Trovato, fratello di Franco Coco Trovato in carcere con condanna all’ergastolo, ritenuto l’attuale reggente della locale di Lecco. 

Condannato invece a 4 anni e 6 mesi il lecchese Alessandro Nania e a 3 anni e 4 mesi l'imprenditore Claudio Bongarzone. Per entrambi la pubblica accusa aveva ipotizzato una pena di 10 anni.