Investì Matteo La Nasa, morto sedici mesi dopo l'incidente: l'automobilista patteggia. Scoppia la rabbia della famiglia

Due anni, con la sospensione condizionale al lecchese alla guida dell'auto che travolse il giovane, nel luglio 2010. Grida disperate e lacrime dei parenti alla lettura del dispositivo

Matteo La Nasa (Radaelli)

Matteo La Nasa (Radaelli)

Lecco, 22 settembre 2014 - Due anni, con la sospensione condizionale. Ha patteggiato l'automobilista di Lecco che nel luglio del 2010 travolse e uccise a Versasio Matteo La Nasa, il ragazzo di Burago Molgora (Monza e Brianza) morto sedici mesi dopo essere rimasto gravemente ferito. Il giovane si trovava all'esterno di un bar sopra Lecco quando venne investito dall'auto sfuggita al controllo. 

Alta tensione in tribunale. Il giudice monocratico oggi non aveva nemmeno terminato la lettura del dispositivo della sentenza quando è scoppiata la rabbia dei parenti. Tra le grida disperate e le lacrime dei parenti di Matteo La Nasa, l'imputato è stato fatto uscire dal tribunale dalle scale di sicurezza.