Mandello, Super 36: battaglia contro lo svincolo

In Consiglio comunale approda un'interrogazione: "Opera inutile e costosa" di STEFANO CASSINELLI

marco Colombo, ingegnere dell'Anas

marco Colombo, ingegnere dell'Anas

Mandello, 30 maggio 2016 - L'opposizione in Consiglio comunale, il gruppo «Casa comune per Mandello democratica», affila le armi. Forte anche del malumore che serpeggia tra alcuni residenti della frazione Maggiana, interessata dalla realizzazione dello svincolo che regolerà il traffico di auto verso la Valtellina attraverso la superstrada 36. «Una nuova vecchia idea - spiega la portavoce di minoranza, Grazia Scurria - che ci vede contrari. Continuiamo a dire no a uno svincolo pensato in questo modo». Un rifiuto supportato anche da motivazioni di carattere ambientale. «Un pesante impatto - prosegue la consigliera comunale - sul paesaggio e sulla zona di Maggiana, già martoriata in passato dalla costruzione delle aeree di servizio, che a causa delle svincolo vedrebbe sparire aree agricole di pregio inestimabile». Istanze, queste, che saranno al centro di un’interrogazione che verrà discussa nel corso della prossima seduta del Consiglio comunale.

La posizione contraria all’opera, da parte di Casa Comune, a detta del gruppo è motivata da «pesanti elementi». Da annoverare le problematiche tecniche rilevate e sollevate a suo tempo da Anas con il bagaglio dei relativi costi di adeguamento delle strutture esistenti. A supportare il deciso «no» del gruppo consiliare la limitazione dell’accesso allo svincolo da parte dei mezzi di soccorso, dovuta alle caratteristiche volumetriche con cui è progettata l’opera attuale. E ancora, nella lista delle negatività, l’impatto sulla viabilità cittadina. Ultimo punto, non per importanza, i costi di realizzazione. Ricordando che già in passato Anas «per il solo adeguamento del sottopasso di proprietà dell’ente stradale, parlava di un milione di euro» e da rilievi effettuati dalla Provincia nel 2009 «emergeva che il traffico sulla 36 aveva portata maggiore in direzione Sud». Da qui la contrarietà di Casa Comune, anche perché «uno svincolo solo da e verso Nord non risolve i problemi di traffico, a maggior ragione dato il limite di utilizzo ai soli mezzi leggeri». Solo una quindicina di giorni fa Provincia e Comune avevano annunciato l’iter avviato con Anas per creare questo svincolo di cui si discute ormai da decenni nel paese lariano.

Per altro le due amministrazioni hanno presentato conti molto diversi rispetto a quelli prospettati dall’opposizione, con interventi per circa 300mila euro sulle infrastrutture comunali e le opere sulla superstrada 36 realizzate da Anas. Costi abbastanza limitati. Insomma lo svincolo di Maggiana, da molti auspicato e da altri osteggiato, farà discutere ancora molto in paese e solo alla prova dei fatti si potrà sapere chi aveva ragione relativamente ai benefici dell’opera.

di STEFANO CASSINELLI