Il futuro guarda ai piloti di droni All’Istituto Fiocchi fanno la patente

Il Rotary Lecco finanzia l’acquisto di un apparecchio e per la formazione

I futuri piloti di droni dell’istituto Fiocchi di Lecco

I futuri piloti di droni dell’istituto Fiocchi di Lecco

 Lecco, 25 maggio 2016 - Il futuro è nel cielo. Non tanto in senso «divino», quanto in ambito tecnologico. Perché uno dei lavori del futuro riguarderà sempre più la costruzione, la manutenzione e la guida dei droni. Ed è per questo che il Rotary club di Lecco ha investito undicimila euro per l’acquisto di un apparecchio professionale, pronto all’uso, e di quattro droni di didattici che saranno assemblati dagli studenti. Così i giovani iscritti all’istituto Fiocchi di Lecco saranno i primi in provincia di Lecco e tra gli apripista in Italia ad approfondire il settore. «Gli studenti potranno imparare a pilotare i velivoli – spiega il preside Walter Valsecchi –. Ma non solo, apprenderanno come si progettano e si assemblano. Ormai si tratta del futuro, visto che negli Stati Uniti vengono utilizzati per consegnare la posta». A spiegare l’iniziativa ai ragazzi ci ha pensato direttamente il presidente del club lecchese, Giovanni Maggi, che ricopre anche la carica di leader di Confindustria Lecco-Sondrio.

«Abbiamo deciso di sostenere l’istituto Fiocchi perché si tratta di una realtà importante della nostra città, mettendo a disposizione una strumentazione innovativa, legata al mondo del lavoro, che guarda al futuro. I ragazzi potranno conseguire il patentino Enac che si tratta di una possibilità formativa in più, oltre a un’occasione per autofinanziarsi e iniziare un corso aperto a tutti». Partirà nelle prossime settimane il periodo di formazione che toccherà gli insegnanti del plesso, mentre per gli studenti il corso prenderà il via con il prossimo anno scolastico. Sei classi saranno coinvolte, in tutto 150 alunni di terza e quarta dell’indirizzo Manutenzione tecnica. I droni messi a disposizione della scuola avranno dimensioni di un metro e mezzo di lunghezza, pilotabili sia da console sia da personal computer, e c’è pure la possibilità che uno studente si occupi della fase di volo, mentre un altro gestisca la parte video.

Il tipo di drone che sarà in mano agli studenti di via Belfiore è un robot di limitate capacità decisionali, comandato a distanza. Si tratta di un multirotore, radiocomandato, che permette di essere utilizzato in svariate applicazioni, da attività ludiche a scopi altamente professionali, come riprese video aeree, rilevamenti, controllo del territorio e molto altro. Si va dai tricotteri (con tre motori), ai quadricotteri (quattro), esacotteri (sei) o ottocotteri (otto). Si differenziano per la capacità del carico che può portare in volo. Mentre i tricotteri sono utilizzati per divertimento, già con un drone a quattro motori si può sollevare una piccola videocamera. Il patentino Enac è poi necessario per far volare questi apparecchi oltre i venti metri, quando possono pure interferire con le traiettorie degli elicotteri. Per questo ora serve regolamentare il volo degli apparecchi.