Pericoloso come un superboss mafioso

Moutharrik, accusato di terrorismo, trasferito nel carcere di massima sicurezza di Sassari

Abderrahim Moutharrik

Abderrahim Moutharrik

Lecco, 18 maggio 2016 - Sono stati trasferiti dal carcere milanese di San Vittore ad altre case di reclusione di alta sicurezza, rispettivamente a Sassari e a Roma, Abderrahim Moutaharrik, marocchino e campione di muay thai, e la moglie Salma Bencharki, casalinga e madre dei loro due figli di 2 e 4 anni, arrestati lo scorso 28 aprile con l'accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l'Isis.

L'uomo e la donna, secondo l'accusa, volevano partire con i figli per raggiungere la Siria e Moutaharrik, in particolare, diceva intercettato di essere pronto a colpire in Italia e, in particolare, in Vaticano. Nei giorni scorsi, tra l'altro, il Riesame ha confermato il carcere per la coppia e anche per Abderrahmane Khachia, giovane marocchino anche lui arrestato nell'ambito dell'operazione antiterrorismo condotta da Digos e Ros e coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli e dal pm Enrico Pavone. Anche Khachia, da quanto si è saputo, è stato trasferito da San Vittore in un altro carcere di alta sicurezza.

Nell'ambito dell'indagine, tra l'altro, è stata arrestata anche Wafa Koraichi, sorella di Mohamed che da oltre un anno si trova in Siria con la moglie italiana Alice Brignoli (entrambi risultano latitanti).