Addio ad Aldeghi, libraio istrionico

Per anni fu l'anima della Libreria Cavour dove avviò la moda di invitare gli autori per presentare le proprie opere

Fabio Aldeghi (a destra), insieme a due artisti lecchesi: il vignettista Alfredo Chiappori

Fabio Aldeghi (a destra), insieme a due artisti lecchesi: il vignettista Alfredo Chiappori

Lecco, 10 febbraio 2016 - È scomparso questa mattina a Verderio, dove risiedeva, Verderio Fabio Aldeghi, apprezzato libraio che per anni è stato l'anima della Libreria Cavour. Originario del milanese e con un carattere istrionico, Aldeghi aveva lavorato per molto tempo alla Liberia Rizzoli della Galleria Vittorio Emanuele a Milano. I segreti di quell'esperienza li aveva esportati una volta a Lecco. Era stato lui il primo in effetti a inaugurare in città la moda di invitare autori importanti per presentare i nuovi libri, cosa che in città si faceva assai di rado. Questa intuizione gli era valsa nel 2001 la civica benemerenza. Ieri il cordoglio espresso dal sindaco Virginio Brivio in nome dell'amminjistrazione comunale.