Schiantati in sella al motorino rubato: uno condannato, l’altro in fin di vita

Il primo processato per direttissima, il collega denunciato in ospedale

Il luogo dell’incidente

Il luogo dell’incidente

 Lecco, 26 febbario 2016 - Uno processato per direttissima e condannato a firmare per tre volte alla settimana dai carabinieri in attesa di risarcire i danni causati. L’altro denunciato a piede libero per furto ma solo perché ricoverato in fin di vita su un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Lecco e quindi impossibilitato a presentarsi in tribunale. Una corsa  ben poco gloriosa quella dei due ladri, entrambi giovani di nazionalità marocchina, che l’altra sera si sono schiantati con il motorino che avevano rubato poco prima. Evidentemente i due giovani marocchini - Italih Hicham e Rouas Abd Samas, entrambi di 25 anni - avevano pensato bene di trascorrere una serata carica di adrenalina. Così prima hanno pensato bene di impossessarsi di un motorino, un Piaggio Liberty, parcheggiato sul lungolago Cesare Battisti e poi si sono procurati una discreta quantità di birre con l’intento di festeggiare degnamenmte la serata. Fatto sta che i festeggiamenti devono essere trascesi, tanto da togliere loro la necessaria lucidità per mettersi alla guida del mezzo.

L’incidente a pochi passi da palazzo Bovara, dove in quale momento era in corso un incontro tra gli amministratori comiunali e i residenti di Castello sulla viabilità, con consguenze facilmente intuibili. Sul piano penale i due devono rispondere di furto aggravato reato per il quale Rouas Abd Samas, che già aveva precedenti specifici, ha chiesto di poter risarcire la parte lesa per beneficiare della seconda sospensione.All'amico è andata anche peggio perché oltre ai problemi con la giustizia, Italih Hicham rischia anche la vita: è tutt’ora ricoverato nel Reparto di Rianimazione e la sua prognosi è riservata. Ne valeva la pena?