Padre Piero Parolari, missionario in Bangladesh
Lecco, 29 novembre 2015 - Dal riferimento di padre Piero, vittima di un attentato in Bangladesh alla morte di Giovanni scomparso nella giornata di venerdì. Non bastava la tensione per l’agguato dei giorni scorsi e ora un nuovo dolore avvolge la famiglia Parolari che piange la perdita del capostipite spentosi all’età di 92 anni dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, ma soprattutto ispirata ai più autentici valori cristiani con tre dei cinque figli divenuti poi religiosi: Piero appunto, missionario del Pime in Bangladesh da quasi trent’anni, Enrico sacerdote diocesano e Maria Chiara suora missionaria in un convento del centro Africa. Per non parlare di Luca, uno dei nipoti ordinato sacerdote per la Diocesi di Milano l’anno scorso e attualmente coadiutore a Paderno Dugnano.
Giovanni Parolari era stato presidente degli uomini di Azione Cattolica, presso il Convegno Toniolo di via Mascari, fortilizio dell’associazionismo parrocchiale. Sposato da 67 anni con Annamaria Villa, che di anni ne ha 87, insieme hanno costruito una meravigliosa famiglia che ha una conosciutissima attività nel settore dei mobili con due punti vendita in città: uno in via Volta e l’altro in viale Turati, all’angolo con via Capodistria. Dell’attività si occupano gli altri due figli, Marco e Franco: il primo archietto e il secondo ingegnere. E lì, nel rione Stanto Stefano, in via privata Sondrio, risiedeva tuttora l’anziana coppia di coniugi.
«Papà è sempre stato molto riservato - ricodano i figli - ma appunto per questo le sue parole erano incisive: pronto all’ascolto e aperto all’aiuto». Un uomo retto - lo descrivono quanti hanno potuto conoscere Giovanni Parolari nella sua lunga vita - esempio di rettitudine per Lecco, un esempio di dedizione per le famiglie, di onestà per il mondo del lavoro. I funerali si terranno nella giornata di domani, alle 10.45, nella parrocchia di San Francesco dei frati cappuccini dove ogni domenica, accompagnato dai propri familiari, Giovanni Parolari si recava per la messa. Padre Piero intanto continua il periodo di convalescenza nell’ospedale militare di Dhaka, capitale del Bangladesh, dove si trova ritroverato per i postumi del tentativo di omicidio di cui è rimasto vittima.