Elezioni a Lecco: Forza Italia perde pezzi

Tra le defezioni dell’ultimo minuto quella di Panzeri: «Me ne vado, poca chiarezza»

Palazzo Bovara

Palazzo Bovara

Lecco, 2 maggio 2015 - Le cinque liste che si erano già presentate per le elezioni comunali di Lecco ora verranno vagliate dall’apposita commissione circondariale. Entro ieri a mezzogiorno infatti sono state depositate le firme raccolte dai vari rappresentanti nell’ultima settimana per rendere valide le candidature. Correranno quindi per la carica di primo cittadino Lorenzo Bodega, supportato dalle liste Bodega sindaco sì, Destra per Lecco e Nuovo centrodestra, Alberto Anghileri, a capo di Con la sinistra cambia Lecco, Virginio Brivio, che si ricandida con Appello per Lecco, Partito Democratico e Vivere lecco, Massimo Riva, del Movimento 5 Stelle, e Alberto Negrini, con la sua maxi-coalizione composta da Fratelli d’Italia, Lega nord, Forza Italia e Viva Lecco. Si riunirà quindi in mattinata la commissione circondariale che dovrà verificare la legalità delle candidature. In particolare saranno le firme a essere valutate.

E Forza Italia sarà sorvegliato speciale, a causa delle tre defezioni degli ultimi giorni ovvero Giulia Panzeri, responsabile provinciale dei giovani di Forza Italia, oltre a Paolo Salvioni e Monica Visconti. Il numero di candidati nella lista di Forza Italia resta però fisso a 32: Concetta Commodaro, Giovanni Pisano e Giorgio Cicognetti hanno sostituito i tre. Ma i candidati del partito che sostiene la candidatura di Alberto Negrini hanno avuto poche ore per raccogliere le oltre duecento firme a sostegno della lista, per questo saranno valutati con attenzione. Intanto proprio Panzeri spiega la ragione del suo addio:

«La mia decisione è scaturita dalla poca chiarezza e trasparenza circa la composizione della lista elettorale: la scelta di candidare, all’interno della stessa coalizione, persone con il medesimo cognome sarebbe stata sgradevole esteticamente e politicamente agli occhi degli elettori. Decisione peraltro di cui il mio omonimo ed io eravamo interamente all’oscuro. Probabilmente, non è neppure corretto parlare di scelta, quanto piuttosto di semplice svista della quale, chi ha composto la lista si è accorto solo la sera della presentazione alla stampa. Dilettantismo? Le valutazioni circa l’efficacia del mio operato infine non mi preoccupano: ho sempre lavorato per il bene del mio partito, e anche questa volta, nonostante la poca coerenza e competenza di chi oggi lo guida in città, mi impegnerò per far sì che la lista ottenga il miglior risultato possibile. Certo è che spetterà agli elettori valutare, con il proprio voto, l’operato personale e politico di chi oggi è commissario di Forza Italia e candidato alle elezioni amministrative e ai militanti ed iscritti giudicarne le scelte ed i risultati».