San Valentino, viaggio fra i florovivaisti fra Como e Lecco

Secondo la Coldiretti in media si spenderanno dai 15 ai 20 euro. Sono 384 le imprese a Como e 142 a Lecco

Fiori in regalo per San Valentino

Fiori in regalo per San Valentino

Lecco, 12 febbraio 2016 – San Valentino, la festa degli innamorati ma anche dei florovivaisti. In occasione della giornata dell'amore e delle coppie infatti le piante in vaso tollanano sempre più da vicini o tradizionali fiori recisi. Dalle stime dei vertici di Coldiretti si presume che lecchesi e comaschi spenderanno dai 15 ai 20 euro per dire «ti amo» con le rose o appunto con delle piante, anche se non manca chi è disposto a pagare anche 35 euro. Ovviamente vanno per la maggiore le rose, specie quelle rosse, ma stanno rapidamente guadagnando posizione i l bouquet misto, gerbere, begonie, anthurium e le varietà in vaso come orchidee e kalanchoe. «La tradizione della floricoltura sui nostri laghi e nelle due province è radicata e ricca di storia e rappresenta, dopo la zootecnia, il secondo comparto produttivo agricolo per numero di imprese», spiegano Fortunato Trezzi e Francesco Renzoni, presidente e direttore dell'associazione interprovinciale di categoria di Como Lecco.

«Nelle due province lariane, la filiera del verde impiega circa 1.500 addetti, tra cui una percentuale sempre crescente di giovani che dopo il diploma decide di specializzarsi nel settore. In provincia di Como, ad esempio, tra le offerte formative più interessanti ci sono i corsi della Fondazione Minoprio, una vera eccellenza del territorio, da cui nascono manutentori del verde, addetti al garden center e compositori floreali; invece ai laureati in agraria con la passione per il florovivaismo la Fondazione, in collaborazione con il Politecnico di Milano, propone finanche un master in progettazione e conservazione del giardino e del paesaggio».

Sulle due sponde del lago si privilegiano le produzioni specializzate con 480 ettari a Como e 377 a Lecco dedicati al settore. Attualmente sono 384 le imprese florovivaistiche nella provincia di Como e 142 in quella di Lecco: «Di certo, l’attuale congiuntura preoccupa i nostri imprenditori; è necessario incentivare la produzione e il fiore lariano, che ha caratteristiche peculiari e uniche che i prodotti d’importazione non potranno mai eguagliare». La congiuntura insomma non è delle migliori, oltre ai privati che stanno tirando la cinghia pure da parte della amministrazioni pubbliche è stato ridotto il budget ad esempio per il verde pubblico.

Per questo si confida anche sull'intercessione di San valentino: «San Valentino? Anche noi cercheremo di diversificare, inserendo altri prodotti a fianco del tradizionale reciso, in particolare le piante stagionali, dal bulbo alla confezione di primule, alla confezione mista da interno. Occorre lavorare sull’originalità, cercando come sempre di dare il meglio e di farlo con ottimismo… perché un fiore significa essere positivi e propositivi».