Calcio Lecco, spunta la cordata russa

Intanto l'avvocato di Bizzozero assicura che il club è estraneo ai fatti contestati

La mitica Curva Nord

La mitica Curva Nord

Lecco, 7 aprile 2016 - Ha del clamoroso, ma potrebbe essere una svolta per la Calcio Lecco con una cordata russa interessata al settore giovanile bluceleste per poi, un un secondo momento, entrare davvero in società e investire capitali. È tutto molto fumoso ciò che sta accadendo in via don Pozzi soprattutto dopo che il proprietario Daniele Bizzozero, nonché amministratore unico e legale rappresentante, è finito ai domiciliari con l’accusa di aver fatto parte di un’organizzazione che clonava carte di credito.

E senza il numero uno è anche difficile, se non impossibile, trattare un investimento. In questo momento gli uomini al comando sono due: il presidente Evaristo Beccalossi che per sua stessa ammissione segue «la parte sportiva» e Ivan Corti, segretario generale, impegnato sul fronte logistica. Proprio l’ex campione dell’Inter ieri pomeriggio ha parlato ai ragazzi negli spogliatoi del Lambrone, spronandoli a fare il proprio lavoro in campo. Sembra che il «Becca» abbia anche accennato a qualcosa sul futuro e su una possibile nuova gestione di cui lui sarebbe il traghettatore. Questo ciò che è avvenuto all’interno degli spogliatoi, perché pubblicamente, ovviamente, da uomo di esperienza non si sbottona. «Non conosco alcun russo interessato – afferma – o comunque io non ci ho parlato. E non so nemmeno come sarà il futuro. L’unica cosa che possiamo fare ora è lavorare sul campo, tutelare la parte sportiva, per far sì che tutto ciò che abbiamo fatto di buono in questo campionato possa proseguire. La stagione non è finita e i giocatori devono pensare a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi». Anche perché da qualche giorno si parla di un’eventuale ripescaggio in Lega pro a 60 squadre.

Fonti vicine a via don Pozzi gli acquirenti sarebbero pronti a intervenire in caso di ritorno del Lecco tra i professionisti. In quel caso, per i supporter blucelesti, si passerebbe clamorosamente dall’ipotesi di un nuovo fallimento a un sogno inaspettato. Intanto però prevale ancora una volta l’amarezza come conferma lo striscione esposto in via don Pozzi, proprio di fronte all’ingresso della dalla scritta eloquente: «Rispettate la Calcio Lecco».