Usano auto come ariete per entrare nel supermercato poi fanno esplodere cassa continua: ladri in azione a Nibionno

Il colpo grosso è stato messo a segno al supermercato Sigma di via Alessandro Manzoni. I ladri prima hanno divelto saracinesca e porta di un ingresso laterale dell'attività commerciale con una Fiat Punto usata come ariete spinta a tutta velocità in retromarcia, poi, una volta aperto a forza il varco, hanno preso di mira il forziere della cassa continua di Daniele De Salvo

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Nibionno (Lecco), 24 ottobre 2014 - Il boato si è propagato a decine di chilometri di distanza, mentre l'onda d'urto ha completamente sventrato la cassaforte, scardinandola dal muro e scagliandola contro il bancone. Alcune pesanti lamiere blindate sono invece volate addosso all'auto appena utilizzata per sfondare l'ingresso del supermercato: l'hanno trapassata come lame roventi nel burro. L'esplosione è stata così potente che ha vaporizzato anche i soldi custoditi nel forziere. Sul luogo della deflagrazione in pochi minuti si sono precipitati due carabinieri che si trovavano nei paraggi per un normale posto di controllo. Hanno notato quattro sconosciuti a bordo di una possente jeep lanciati verso di loro, hanno provato a bloccarli, ma i fuggitivi hanno accelerato azionando a ripetizione gli abbaglianti, lasciando intendere chiaramente che nulla li avrebbe fermati e che se necessario li avrebbero pure investiti. Ai militari non è rimasto altro che scansarsi e poi rimontare sulla gazzella per inseguirli, ma ormai i criminali si erano già dileguati nel nulla.

Il colpo grosso è stato messo a segno l'altra notte a Nibionno, al supermercato Sigma di via Alessandro Manzoni. I ladri prima hanno divelto saracinesca e porta di un ingresso laterale dell'attività commerciale con una Fiat Punto usata come ariete spinta a tutta velocità in retromarcia, poi, una volta aperto a forza il varco, hanno preso di mira il forziere della cassa continua. Dalla toppa della serratura hanno iniettato del gas nel caveau, quindi hanno innescato la miscela incendiaria provocando uno scoppio in grado di squarciare l'armadio metallico quasi si trattasse di una lattina. La detonazione ha anche scatenato un incendio che ha divorato molte delle banconote a cui ambivano gli intrusi, i quali hanno comunque arraffato quelle scampate all'improvviso rogo. Infine la fuga, quando il rombo cupo assordante del botto echeggiava ancora nell'aria.

In zona sono subito scattate le ricerche, sono stati allestiti diversi check point lungo le principali arterie, di quanto accaduto sono stati informati immediatamente anche gli operatori delle altre forze dell'ordine e delle altre province confinanti, purtroppo non è servito a nulla. Gli investigatori del Nucleo operativo della Compagnia di Merate hanno setacciato palmo a palmo la scena del crimine o quello che ne è rimasto a caccia di eventuali indizi. Dagli accertamenti si è scoperto che l'utilitaria trasformata in macchina da sfondamento era stata rubata alcuni giorni prima a Treviglio. Qualche aiuto potrebbe giungere pure dalle immagini riprese dalle telecamere del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso. Gli autori dell'assalto in stile azione militare parrebbero dei professionisti, preparati e insieme spietati.