Furto in ospedale, infermiera nei guai

Scoperta a frugare nella borsa di una paziente nel Pronto Soccorso di Andrea Morleo

Ospedale (Foto di repertorio)

Ospedale (Foto di repertorio)

Lecco, 20 settembre 2014 - Da quell'infermiera del Pronto soccorso si sarebbe aspettata solo cure amorevoli e invece l’ha beccata a rovistare nella sua borsetta da dove sarebbero spariti settanta euro e per questo l’ha denunciata per furto. Vittima della brutta disavventura una quarantatreenne di Premana, che si era recata al Manzoni per un’emergenza. Una volta arrivata al Pronto soccorso del «Manzoni», la donna era stata fatta accomodare su una barella tra le tende che delimitano gli spazi interni. All'improvviso la donna, che non sta bene, avverte la necessità di correre in bagno per vomitare e quando rientra fa in tempo a cogliere sul fatto un’infermiera intenta a frugarle nella borsa nel chiaro intento di rubarle dei soldi. Alla vista della donna, l’infermiera sarebbe a sua volta fuggita di corsa lasciando cadere borsa e parte dei soldi che si voleva intascare.  La donna, ancora incredula e non in perfette condizioni psicofiche, ha avuto la lucidità di informare immediatamente gli agenti del posto di polizia dell’ospedale. A loro la donna è riuscita a fornire un identikit sufficientemente dettagliato affinché l’infermiera venisse rintracciata e quindi riconosciuta dalla signora come la responsabile del furto. L’unica cosa che mancavano all’appello erano però qui settanta euro, che la quarantatreenne ha confermato di esserle stati rubati nella denuncia formale presentata in questura nei confronti della presunta infermiera borseggiatrice. «Un fatto gravissimo – ha raccontato la donna ai poliziotti - perché oltre al gesto, quella persona si è approfittata di una situazione di debolezza altrui, come quella in cui mi trovavo io in quel momento».  La denuncia della signora è già nelle mani della magistratura, come hanno confermato gli uffici di corso Promessi Sposi, che ora aprirà un fascicolo nei confronti dell’infermiera dell’ospedale di Lecco, di nazionalità italiana e incensurata. Nel frattempo la presunta borseggiatrice risulta ufficialmente in ferie. Se le accuse mosse nei suoi confronti troveranno conferme, la dipendente dell’azienda ospedaliera rischia grosso: oltre al processo per furto aggravato, potrebbe scattare il licenziamento per giusta causa.  andrea.morleo@ilgiorno.net