Brugarolo, ombra del dolo sull'incendio in cartiera: i proprietari avrebbero ricevuto minacce FOTO

Macchine ferme e stabilimento chiuso alla «Lavorazione carte speciali G. Agnesini» di Brugarolo di Merate, distrutta da un incendio divampato nella notte tra lunedì e martedì di D.D.S.

L'incendio alla cartiera

L'incendio alla cartiera

Merate, 26 maggio 2015 – Macchine ferme e stabilimento chiuso alla «Lavorazione carte speciali G. Agnesini» di Brugarolo di Merate, distrutta da un incendio divampato nella notte tra lunedì e martedì. Le fiamme hanno distrutto il deposito esterno di bancali di legno e combustibili, ma anche parte di un capannone, l'impianto elettrico e il magazzino dei prodotti in pronta consegna. Fortunatamente i pompieri accorsi in forze dal vicino distaccamento cittadino di volontari, dal comando provinciale di Lecco, da Valmadrera, Bellano e Vimercate sono riusciti ad arginare il rogo prima che raggiungesse le porzioni dove sono custodite sostanze pericoloso come gas e solventi, altrimenti il bilancio già pesante su tutti i fronti sarebbe stato addirittura peggiore.

L'incendio alla cartiera

Il fuoco molto probabilmente è stato appiccato di proposito, lo sospettano sia i carabinieri della stazione locale che stanno svolgendo le indagini insieme ai colleghi del Nucleo operativo, sia i proprietari della storica società fondata nel 1.944, che di recente avrebbero ricevuto minacce e che hanno dovuto fare i conti anche con un'auto e un furgone aziendali bruciati. E' comunque categoricamente esclusa la pista del racket o della mala organizzata, piuttosto si propende per questioni tutte interne, gli investigatori stanno vagliando tutti gli elementi. Le operazioni di spegnimento dei bracieri sono proseguite sino in mattinata per rimuovere i detriti e scongiurare il rischio di nuovi focolai.