Un automobilista su cinque pizzicato ubriaco al volante

Un fenomeno difficile da estirpare in provincia di Lecco di Daniele De Salvo

Una percentuale del 18,5% era positivo all’alcol

Una percentuale del 18,5% era positivo all’alcol

Lecco, 24 gennaio 2015 - Alcol e volante, un binomio vietato, ma che in provincia sembra quasi un’equazione. Secondo i dati diffusi dal vicequestore aggiunto Marinella Russo, comandante della Polstrada lecchese, quasi un automobilista incappato nei controlli su cinque nel 2014 è risultato positivo al test dell’etilometro, una percentuale pari al 18,5%. A bere di più sono gli uomini, il 21,6%, le donne alticce sono state invece pari all’8,8%. I bicchieri di troppo sono costati il ritiro di 115 patenti e di 13 carte di circolazione e il sequestro di 12 veicoli.

I numeri, oltre a certificare che il fenomeno risulta difficile da estirpare, testimonia nel contempo il lavoro e degli operatori del 112 che l’anno scorso hanno macinato migliaia e migliaia di chilometri per garantire la sicurezza lungo le principali arterie di comunicazione, con 2.966 servizi di pattugliamento, 2.723 dei quali sulla Super 36, e l’impiego di 5.932 uomini e donne in divisa dislocati complessivamente sul territorio. «Nel 2015 prevediamo di incrementare ulteriormente i controlli», avverte l’ufficiale in comando. Ma nel mirino dei poliziotti sono finiti anche autisti e camionisti di professione con 84 servizi esclusivi, 1.590 mezzi pesanti controllati e 457 multe staccate, in pratica sono state riscontrare irregolarità in un caso su tre: si è trattato soprattutto di superamento dei limiti di velocità e insieme del mancato rispetto dei turni di riposo. Sono stati inoltre smascherati 23 furbetti del cronotachigrafo, che hanno cioè manomesso i dispositivi di registrazione dei dati di viaggio dei bisonti della strada. Tra le infrazioni più comuni riscontrate figurano pure l’omessa revisione, l’omesso utilizzo delle cinture di sicurezza e la mancata assicurazione obbligatoria, con il conseguente ritiro di 406 patenti e di 178 libretti e la decurtazione di 8.588 punti dai fogli di guida. Anche gli incidenti sono aumentati, l’8% in più rispetto al 2013, con l’8,8% in più di sinistri con feriti, il 6,6% in più di quelli con danni solo alle vetture, ma il 22% in meno di morti in schianti e carambole.

I poliziotti della Stradale hanno pure collaborato a importanti indagini internazionali e denunciato 86 persone che avrebbero comperato quattro ruote in leasing anche all’estero senza poi pagarle. L’attività ha permesso di indagare per riciclaggio altri 37 soggetti e di recuperare cinque macchine. Quattro quindi gli aspiranti automobilisti, tutti stranieri, pizzicati a barare all’esame teorico di guida con microcamere e ricetrasmittenti. Non sono sfuggiti ai controlli nemmeno 34 tra meccanici, rottamai, concessionari, agenti di pratiche auto e titolari di società di autonoleggio e trasporti, con tre officine clandestine addirittura chiuse e confiscate.