Mercoledì 24 Aprile 2024

Nel Lecchese i furti non passano mai di moda

Le statistiche dell'ultimo anno giudiziario confermano che si tratta del reato più diffuso in provincia di Lecco, al secondo posto quelli contro l'ambiente di Andrea Morleo

L’ingresso  del tribunale di Lecco

L’ingresso del tribunale di Lecco

Lecco, 30 gennaio 2015 - I furtsono il reato più commesso in provincia di Lecco. Lo confermano anche le statistiche riferite all’ultimo anno giudiziario (dal 1° luglio 2013 al 30 giugno 2014) con 369 casi approdati nelle aule del tribunale di corso Promessi Sposi, di cui 190 trattati in dibattimento e altri 179 davanti al Gip-Gup. Al secondo posto della speciale classifica i reati ambientali (abusi edilizi e urbanistici in genere) con 86 casi, di cui 65 trattati davanti al Gup-Gip e i restanti 21 in aula dibattimentale.

Al terzo posto, con una crescita che si mantiene sostanzialmente invariata rispetto agli anni precedenti, le violenze sessuali (55), seguite a ruota (54) da quelli contro la pubblica amministrazione come la corruzione e il peculato, a conferma di una piaga sottolineata anche in occasione dell’inagurazione dell’anno giudiziario alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Nel tribunale di Lecco, guidato dal giudice Enrico Manzi, sono stati 45 i procedimenti che avevano come capo d’imputazione la rapina, 21 le estorsioni mentre 20 quelli per bancarotta fraudolenta. Le statistiche annuali mostrano che gli omicidi colposi - nei dati sono compresi sia gli infortuni sul lavoro, sia quelli relativi al codice della strada - hanno toccato quota 13, di cui 8 definiti in udienza preliminare.

Chiudono la classifica della sezione penale i procedimenti per usura (3). Non figurano procedimenti per associazione mafiosa ma solo perché l’operazione Metastasi è stata condotta dalla Dda di Milano. Nell’anno giudiziario che ci siamo lasciati alle spalle le sentenze penali sono state complessivamente 1064, di cui 22 emesse dal tribunale in composizione collegiale mentre 68 i procedimenti che si sono chiusi per intervenuta prescrizione. Sul fronte dell’ufficio Gip-Gup i rinvii a giudizio - ovvero quando il giudice ritiene fondate le accuse nei confronti di un indagato e quindi dà l’okay affinchè venga processato - sono stati complessivamente 69, un numero notevolmente inferiore comunque rispetto alle archiviazioni verso ignoti (4309) e verso noti (1320).

La maggior parte delle archiviazioni è avvenuta per infondatezza della notizia (633), a seguire per mancanza di condizioni (573).I decreti penali di condanna emessi dall’ufficio Gip-Gup hanno comunque raggiunto la ragguardevole cifra di 1262, mentre 124 sono state le misure cautelari personali. Le sentenze di applicazione pena sono state 333, 73 le sentenze con giudizio abbreviato (di cui 50 di condanna, 18 assoluzioni e 5 promiscue), 13 quelle per intervenuta prescrizione.