Giovedì 18 Aprile 2024

Quel ramo del lago di Lecco dove l’Expo incontra Manzoni

Il tour della kermesse arriva sulle sponde del Lario e diventa Dop

Piazza XX Settembre col mercatino della Coldiretti

Piazza XX Settembre col mercatino della Coldiretti

Lecco, 24 novembre 2014 - Comunque vada sarà un successo. Per l’Italia, per la Lombardia e per l’intera provincia di Lecco. Gli investimenti stranieri per Expo 2015 hanno superato il miliardo di euro, a fronte dei 700 milioni preventivati, gli sponsor hanno invece assicurato altri 300 milioni, mentre i biglietti venduti sono oltre 6 milioni.

A snocciolare i numeri e assicurare che in qualche modo la scommessa dell’Esposizione universale è già stata vinta è stato Fabrizio Sala, sottosegretario regionale con delega all’importante appuntamento del prossimo anno, ieri in visita nella città manzoniana per la nona tappa di “Lombardia Expo tour” durante un incontro dal titolo “Expo: alla scoperta del vero volto del cibo”. Tutto ciò specie in un territorio come quello che si affaccia sulle sponde del Lario, in Brianza e in Valsassina, ricco di attività agricole ed enogastronomiche, che insieme alle bellezze storiche e paesaggistiche possono fungere da volano per il settore turistico.

«I visitatori avranno modo di apprezzare la nostra terra oltre che Expo. In sei mesi getteremo le basi per allacciare rapporti con la domanda turistica anche per il futuro». Alla tavola rotonda ha partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava che ha sottolineato l’opportunità unica per riaffermare il valore delle produzioni locali e imporre il tema delle regole per rinegoziare quei trattati europei e internazionali «a causa dei quali ci stanno chiedendo di rinunciare alle nostre tipicità». E ancora: «La filiera agroalimentare resta una delle poche prospettive concrete di sviluppo e di crescita, con grandi difficoltà». L’assessore ha pure affermato che «per troppo tempo abbiamo sacrificato l’idea della qualità rispetto al prezzo», come testimoniato dalla grande distribuzione.

La soluzione può essere rappresentata dai controlli, dall’etichettatura obbligatoria, dalla lotta alla contraffazione, dalla tutela del Dop. Tra i relatori hanno preso la parola Fortunato Trezzi, presidente Coldiretti di Lecco e Como, il capo area tecnico-economica dell’associazione del coltivatori Lorenzo Bazzana e il presidente regionale sempre di Coldiretti Ettore Prandini. Il compito degli onori di casa è invece spettato al sindaco Virginio Brivio. «Expo è un’ottima occasione e un buon punto di partenza» ha detto.

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