Lecco, 153 milioni di euro di rimesse in dieci anni

Gli immigrati che lavorano e vivono in provincia nel 2015 hanno spedito in patria 21 milioni

Operai nelle aziende lecchesi

Operai nelle aziende lecchesi

Lecco, 22 agosto 2016 – Dagli immigrati che vivono e lavorano in provincia di Lecco nel 2015 sono stati spediti nei paesi d'origine circa 21 milioni di euro, l'11% in più dei 19 scarsi del 2015 e di 3 in più dei 18 milioni del 2014. In un decennio, secondo i dati elaborati dai funzionari di Bankitalia, quelle che in termine tecnico ed economico si chiamano rimesse ammontano a oltre 153 milioni e mezzo di euro: 5 e mezzo nel 2005, 8,3 nel 2006, 10 e mezzo nel 2007, 12,3 nel 2008, 12,6 nel 2009, quasi 14 nel 2010, più di 16 nel 2011, quasi 17 nel 2012 e appunto 18 milioni, circa 19 e quasi 21 rispettivamente nel 2013, nel 2014 e nel 2015.

Le rimesse lecchesi sono tra quelle che hanno registrato un'impennata maggiore in Lombardia, seconde solo a quelle di Monza e Brianza dove però i volumi in gioco sono di gran lunga superiori dato anche il numero complessivo di abitanti del territorio. In regione la cifra complessiva del denaro “espatriato” sfiora il miliardo e 200 milioni di euro, in aumento del 3,3% rispetto al passato, con una media di circa mille euro all'anno che ogni straniero spedisce a casa dai propri familiari.

I senegalesi sono coloro che contribuiscono maggiormente alla “fuga di capitali”, con oltre 4 milioni e mezzo nel 2015, il 22,3% del totale delle rimesse lecchesi, circa 300 mila euro in più rispetto ai soldi inviati oltre frontiera nel 2014. Seguono i cittadini del Marocco e della Romania con 1,7 milioni, i peruviani con 1,2 e gli ivoriani della Costa d'Avorio con poco più di un milione. Si tratta di dati che in qualche modo rispecchiano il numero dei componenti delle diverse comunità di immigrati presenti sul territorio.

Gli euro guadagnati nel Lecchese una volta mandati nelle nazioni di origine acquistano ancora maggior valore per via del cambio della valuta e rappresentano pertanto un prezioso contributo al riequilibrio della bilancia dei pagamenti dei paesi poveri. Secondo gli esperti della materia l'aumento delle rimesse rappresenta inoltre un segnale positivo in generale perché indica un miglioramento delle condizioni economiche complessive degli stranieri che vivono sulle sponde del Lario e in Lombardia e quindi anche un miglioramento globale del sistema produttivo e della situazione economica di tutti coloro che abitano e lavorano in provincia di Lecco e in regione. E infatti i dati nazionali sono negativi con un saldo in Italia del -1,5% del 2015 rispetto al 2014, segno che la ripresa stenta a manifestarsi.