I lecchesi preferiscono l'usato: comperate 38 auto di seconda mano al giorno

Tra luglio e agosto i passaggi di proprietà delle auto sono stati 3.500. Il prezo medio è di 14mila euro

Automobili in circolazione

Automobili in circolazione

Lecco, 16 ottobre 2017 – In provincia di Lecco negli ultimi tre mesi sono state vendute e comperate più di 3.500 auto usate, cioè circa 38 al giorno.

Secondo gli esperti del Centro studi di AutoScout24, in base ai dati registrati dai funzionari dell'Aci, le operazioni di compravendita delle macchine di seconda mano nel Lecchese nel terzo trimestre del 2017, cioè tra luglio e settembre, sono state 3.546, il 9,9% dello stesso periodo del 2016. Il prezzo medio di ogni veicolo è stato di 14.150 euro, il 2,5% in più sempre del terzo trimestre dell'anno scorso. Mediamente sono stati effettuati 127 passaggi di proprietà ogni 10mila abitanti. In pratica 127 persone su 10mila hanno venduto o acquistato un'auto usata.

Sull'altra sponda del Lario, in provincia di Como, le operazioni di compravendita sono state invece quasi il doppio, 6.182, ma, in relazione al numero di abitanti, si sono registrati 124 passaggi di proprietà ogni 125 persone. Anche nel comasco comunque il mercato dell'usato ha messo a segno un incremento, sebbene più contenuto, pari al 2,8%. Il pezzo medio per ogni macchina di seconda mano è stato di 12.600 euro, il 2,4% in più del costo medio del terzo trimestre del 2016.

I passaggi di proprietà sono aumentati in tutte province lombarde. Per quanto riguarda i numeri assoluti spiccano le province di Milano (29.201), Brescia (14.759) e Bergamo (11.835), seguite da Varese (9.976), Monza e Brianza (8.574), Pavia (6.473), Como (6.182), Mantova (4.669), Cremona (3.961), Lecco (3.546), Lodi (2.441) e Sondrio (2.218). Rispetto alla popolazione residente il gradino più alto del podio è della provincia di Sondrio con 147,6 passaggi ogni 10mila abitanti. Al secondo e al terzo posto ci sono poi Brescia (143,6) e Pavia (140,6). Dietro, nell’ordine, Mantova (136,5), Varese (135,8), Cremona (132,3), Bergamo (131,7), Lodi (129,5), Lecco (127), Como (124,9), Monza e Brianza (120,3). Milano è ultima con 109,8.

Sempre nel periodo luglio – settembre, rispetto al trimestre precedente, si rileva una sostanziale stabilità (+0,4%), con un prezzo medio di vendita che si attesta a circa 13.645€. Un dato superiore alla media nazionale, pari a 12.270 €. Le province più care sono state Brescia, con un prezzo medio di 17.320 euro, e Cremona con 16.150 euro e poi Bergamo con 15.500 euro, Monza e Brianza con 15.100 euro, Milano con 14.950 euro, Mantova con 14.690, Lecco con 14.150€ e Varese con 13.180 euro. Le più più economiche sono state Pavia con 10.625 euro, Sondrio (12.560€), Como(12.600€) e Lodi con 12.680 euro.

Nel terzo trimestre l’età media delle vetture proposte è di circa 5,9 anni e quasi un quarto delle auto offerte (23%) supera i 10 anni. Si tratta di un segno evidente che sono tanti gli italiani che pianificano la sostituzione della propria vettura, soprattutto per necessità. Sul fronte dei modelli offerti predomina la comodità: oltre 4 vetture su dieci (42%) sono state da berline, mentre il 22% da station wagon.

“Questi ultimi mesi sono stati molto positivi per il mercato delle auto usate, che ha registrato incrementi significativi in molte regioni italiane – afferma Tommaso Menegazzo, responsabile del Centro studi di AutoScout24 -. Anche dall’analisi dei nostri dati emerge la vivacità del settore, con una domanda e un’offerta che restano su livelli molto alti. E questo è un indicatore importante che ci fa guardare con ottimismo alla chiusura dell’anno, ma molto dipenderà dalla fiducia riacquistata dalle famiglie sul fronte dei consumi e della propensione a spendere”.