Treni, più corse per la linea S8: l'appello dei pendolari

Merate, se ne parlerà in settimana in sala civica

Pendolari in attesa

Pendolari in attesa

Merate (Lecco), 26 marzo 2017 - Per il raddoppio della tratta ferroviaria tra Carnate e Airuno sono stati spesi oltre 200 milioni di euro, sono state aperte nuove gallerie e trincee che hanno cancellato colline e diviso centri abitati e innalzate barriere alte come cortine che tagliano in due il Parco della Valcurone. E poi sono stati espropriati terreni e abitazioni, sono state costruiti cavalcavia, sottopassaggi, strade.

La promessa era quella di trasformare la S8 Milano-Lecco via Carnate in una sorta di metropolitana leggera. A distanza di ormai nove anni dalla conclusione dell’importante opera, qualcosa è cambiato e migliorato con l’aggiunta di diverse corse, i tempi di percorrenza e di viaggio però no, come i treni in marcia, tra i più vecchi in circolazione in regione. Significa che i convogli si rompono spesso e che sono poco capienti, nonostante l’aumento del numero dei passeggeri. E proprio il completamento dell’orario, con una corsa in entrambi i sensi di marcia ogni mezz’ora, lungo l’arco dell’intera giornata, insieme al rinnovamento della flotta sono tra le principali richieste formulate dai portavoce del Comitato dei pendolari del Meratese.

C’è poi l’istanza per la realizzazione di un posto di interscambio a Olgiate Molgora: senza un posto di comunicazione in caso di treni in panne si blocca infatti l’intera linea. Di tutto questo si parlerà giovedì sera in sala civica a Merate con il sindaco Andrea Massironi, i consiglieri regionali Mauro Piazza e Raffaele Straniero, Dario Balotta di Legambiente e Matteo Mambretti, rappresentante dei viaggiatori alla Conferenza del trasporto pubblico locale. «La realtà di chi viaggia avvalendosi del trasporto pubblico sulla nostra linea e la Milano-Carnate-Bergamo, non è delle più felici: materiale rotabile vecchio degli anni ’80 soggetto a malfunzionamenti e rotture, carrozze insufficienti, scarsa sicurezza nelle ore serali, stazioni nel degrado», spiega Guido Raos, responsabile del Comitato dei pendolari brianzoli. «La costruzione di un servizio ferroviario efficiente e confortevole è il primo passo nello per invogliare gli utenti a usare i mezzi pubblici. Giova anche a chi non ne usufruisce». All’iniziativa hanno aderito tutti i primi cittadini dei 25 paesi del Meratese e del Casatese.